Arte e memoria: Marilina Marchica e Maurizio Pometti alla Brodbeck di Catania

Particolare di un'opera di Maurizio Pometti
Giovedì 23 maggio alle 17.30 presso la sede della Fondazione Brodbeck Arte Contemporanea si inaugura la mostra bipersonale "Custodire l'Immagine" di Marilina Marchica e Maurizio Pometti.
Visitabile dal 23 al 27 maggio, l'esposizione presenta la personale lettura e interpretazione che Marilina Marchica e Maurizio Pometti fanno della memoria di cui in qualche modo si sentono i custodi.
Il percorso espositivo segue l'idea evanescente di un vecchio album di ricordi da cui vengono riprese alcune immagini nostalgiche e sbiadite, come volti e tappezzerie interpretate come echi di visioni soggettive e collettive.
Marilina Marchica, agrigentina, classe 1984, mostra una sensibilità particolare verso gli aspetti del rapporto tra l'individuo e lo spazio che lo circonda, sia naturale che artificiale, articolato dalla variabilità del tempo.
Nei suoi lavori, la memoria viene rievocata attraverso la materia, la quale diventa la principale carica espressiva ed evocativa.
Maurizio Pometti, catanese, classe 1987, tratta il tema della memoria partendo dall'utilizzo di fotografie dimenticate e non appartenenti alla sua sfera personale che risemantizza sottolineandone l'anonimità.
Pometti immortala queste memorie in modo unico, attraverso la frammentazione dell'immagine, la sua ricontestualizzazione e l'uso della pittura.
La mostra resta visitabile fino al 30 maggio alla Fondazione Brodbeck Arte Contemporanea di Catania, tutti i giorni, a ingresso gratuito, dalle 10.30 alle 19.30.
Visitabile dal 23 al 27 maggio, l'esposizione presenta la personale lettura e interpretazione che Marilina Marchica e Maurizio Pometti fanno della memoria di cui in qualche modo si sentono i custodi.
Il percorso espositivo segue l'idea evanescente di un vecchio album di ricordi da cui vengono riprese alcune immagini nostalgiche e sbiadite, come volti e tappezzerie interpretate come echi di visioni soggettive e collettive.
Marilina Marchica, agrigentina, classe 1984, mostra una sensibilità particolare verso gli aspetti del rapporto tra l'individuo e lo spazio che lo circonda, sia naturale che artificiale, articolato dalla variabilità del tempo.
Nei suoi lavori, la memoria viene rievocata attraverso la materia, la quale diventa la principale carica espressiva ed evocativa.
Maurizio Pometti, catanese, classe 1987, tratta il tema della memoria partendo dall'utilizzo di fotografie dimenticate e non appartenenti alla sua sfera personale che risemantizza sottolineandone l'anonimità.
Pometti immortala queste memorie in modo unico, attraverso la frammentazione dell'immagine, la sua ricontestualizzazione e l'uso della pittura.
La mostra resta visitabile fino al 30 maggio alla Fondazione Brodbeck Arte Contemporanea di Catania, tutti i giorni, a ingresso gratuito, dalle 10.30 alle 19.30.
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