Atmosfere russe e viennesi sul palco del Teatro Massimo: il concerto di Capodanno con Valentin Uryupin
Il direttore d'orchestra russo Valentin Yryuoin (foto di Evgeny Evtyukhov)
Come da tradizione anche per il 2019 il Teatro Massimo di Palermo organizza il gran Concerto di Capodanno: il primo gennaio nella Sala Grande l’Orchestra e il Coro della Fondazione saranno diretti dal giovane direttore russo Valentin Uryupin. A dirigere il Coro del Teatro Massimo sarà il maestro Piero Monti.
Valentin Uryupin, vincitore del primo premio alla Georg Solti Conducting Competition 2017 a Francoforte, è una stella nascente nel mondo della musica classica russa. La sua carriera si divide tra l’opera e il repertorio sinfonico, e continua ad esibirsi anche come solista al clarinetto. Dal 2011 è direttore musicale dell’Opera di Perm e nel 2015 è stato nominato direttore principale e direttore artistico dell’Orchestra Sinfonica di Rostov.
Uryupin porterà le atmosfere della sua patria tra i valzer più famosi di Pëtr Il’ič Čajkovskij e Mikhail Glinka, le Danze polovesiane di Aleksandr Borodin e i valzer e le polke degli Strauss di Vienna.
Il programma si apre con il "Kaiser-Walzer" di Johann Strauss figlio e il "Valzer dei fiocchi di neve" dal balletto "Lo schiaccianoci" di Pëtr Il’ič Čajkovskij, dove interverrà anche il Coro del Teatro Massimo.
A seguire la vivace "Annen-Polka" di Strauss e il Valzer e Krakowiak da "Una vita per lo Zar" di Glinka, prima delle profumate rose del Sud del valzer "Rosen aus dem Süden" di Johann Strauss figlio, pensate in questo caso come un omaggio a Palermo.
Dall’opera "Evgenij Onegin" di Čajkovskij verrà eseguito il grande valzer del secondo atto, seguito dalla polka francese "Feurfest!" (fuochi d’artificio) di Josef Strauss.
Una rarità, l’ouverture composta nel 1936 da Isaak Dunaevskij per la colonna sonora del film "I figli del capitano Grant" precederà il più noto di tutti i valzer, "An der schönen blauen Donau" (Il bel
Danubio blu) di Strauss.
In conclusione Orchestra e Coro saranno nuovamente insieme per le Danze Polovesiane da "Il principe Igor" di Aleksandr Borodin.
Valentin Uryupin, vincitore del primo premio alla Georg Solti Conducting Competition 2017 a Francoforte, è una stella nascente nel mondo della musica classica russa. La sua carriera si divide tra l’opera e il repertorio sinfonico, e continua ad esibirsi anche come solista al clarinetto. Dal 2011 è direttore musicale dell’Opera di Perm e nel 2015 è stato nominato direttore principale e direttore artistico dell’Orchestra Sinfonica di Rostov.
Uryupin porterà le atmosfere della sua patria tra i valzer più famosi di Pëtr Il’ič Čajkovskij e Mikhail Glinka, le Danze polovesiane di Aleksandr Borodin e i valzer e le polke degli Strauss di Vienna.
Il programma si apre con il "Kaiser-Walzer" di Johann Strauss figlio e il "Valzer dei fiocchi di neve" dal balletto "Lo schiaccianoci" di Pëtr Il’ič Čajkovskij, dove interverrà anche il Coro del Teatro Massimo.
A seguire la vivace "Annen-Polka" di Strauss e il Valzer e Krakowiak da "Una vita per lo Zar" di Glinka, prima delle profumate rose del Sud del valzer "Rosen aus dem Süden" di Johann Strauss figlio, pensate in questo caso come un omaggio a Palermo.
Dall’opera "Evgenij Onegin" di Čajkovskij verrà eseguito il grande valzer del secondo atto, seguito dalla polka francese "Feurfest!" (fuochi d’artificio) di Josef Strauss.
Una rarità, l’ouverture composta nel 1936 da Isaak Dunaevskij per la colonna sonora del film "I figli del capitano Grant" precederà il più noto di tutti i valzer, "An der schönen blauen Donau" (Il bel
Danubio blu) di Strauss.
In conclusione Orchestra e Coro saranno nuovamente insieme per le Danze Polovesiane da "Il principe Igor" di Aleksandr Borodin.
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