Barocco, neoclassico e il crocifisso di Van Dyck: visita alla Cattedrale di San Lorenzo di Trapani
L'interno della Cattedrale di San Lorenzo
La città di Trapani ha deciso di partecipare alla sua prima edizione de "Le Vie dei Tesori", ogni venerdì, sabato e domenica dal 14 al 30 settembre.
Diciannove siti, per iniziare, soprattutto chiese, ma anche torri, palazzi, cappelle, biblioteche segrete, sulle tracce dell’antico ghetto. Ogni venerdì e sabato sarà possibile ammirare la Cattedrale di San Lorenzo di Trapani.
L’antico quartiere “Palazzo”, nel cuore del centro storico, in epoca aragonese fu suddiviso in due rioni: San Francesco e San Lorenzo. Nel secondo, nel 1434, il re Alfonso il Magnanimo elevò a parrocchia la chiesa, sorta su un preesistente edificio di culto (1102), con il nome di San Lorenzo. L’edificio venne più volte rimaneggiato, soprattutto all’inizio del Seicento, a opera di un architetto messinese, frate Bonaventura Certo.
Nel Settecento, Giovanni Biagio Amico rifece la facciata, la cupola e la zona absidale. In occasione della nascita della diocesi di Trapani, nel 1844, San Lorenzo fu “promossa” di nuovo: diventò cattedrale e sede vescovile. L’esterno è barocco. All’interno, tra affreschi e stucchi neoclassici, spicca il Cristo Morto in pietra incarnata, un tipo di marmo dello stesso colore dell’incarnato e quindi molto realistico. Di grande valore la Crocifissione, attribuita al celebre fiammingo Van Dyck.
La visita ha una durata di 30 minuti ed è accessibile ai disabili.
Diciannove siti, per iniziare, soprattutto chiese, ma anche torri, palazzi, cappelle, biblioteche segrete, sulle tracce dell’antico ghetto. Ogni venerdì e sabato sarà possibile ammirare la Cattedrale di San Lorenzo di Trapani.
L’antico quartiere “Palazzo”, nel cuore del centro storico, in epoca aragonese fu suddiviso in due rioni: San Francesco e San Lorenzo. Nel secondo, nel 1434, il re Alfonso il Magnanimo elevò a parrocchia la chiesa, sorta su un preesistente edificio di culto (1102), con il nome di San Lorenzo. L’edificio venne più volte rimaneggiato, soprattutto all’inizio del Seicento, a opera di un architetto messinese, frate Bonaventura Certo.
Nel Settecento, Giovanni Biagio Amico rifece la facciata, la cupola e la zona absidale. In occasione della nascita della diocesi di Trapani, nel 1844, San Lorenzo fu “promossa” di nuovo: diventò cattedrale e sede vescovile. L’esterno è barocco. All’interno, tra affreschi e stucchi neoclassici, spicca il Cristo Morto in pietra incarnata, un tipo di marmo dello stesso colore dell’incarnato e quindi molto realistico. Di grande valore la Crocifissione, attribuita al celebre fiammingo Van Dyck.
La visita ha una durata di 30 minuti ed è accessibile ai disabili.
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