Benassai, Blandeburgo e Nanfa sul palco del teatro Jolly di Palermo con la commedia "Tempo al tempo"
Al teatro Jolly di Palermo va in scena "Tempo al tempo", una commedia brillante in due atti, in programma nei weekend dal 14 febbraio al 1 marzo.
Per la prima volta insieme Paride Benassai, Stefania Blandeburgo e Giovanni Nanfa, che firma anche la pièce. I tre veterani, che vantano una carriera costellata negli ultimi decenni da esperienze molteplici, sia a teatro che in ambito cinematografico e televisivo, sono affiancati egregiamente da Rossella Leone e dall’intraprendente Mattia Macaluso.
Gli attori si ritrovano all’interno di una commedia che ha i requisiti per divertire e fare riflettere. Il prologo sottopone allo spettatore un quesito: quale atteggiamento assumere nei confronti del tempo che passa? Ogni protagonista risponde a modo suo, ma consapevole che ogni scelta non può essere libera perché condizionata dagli affetti e dall’ambiente familiare.
Il testo racconta le storie parallele di due uomini e una donna di terza età, legati da un saldo rapporto di amicizia maturato all’interno del cortile sul quale insistono le abitazioni dove vivono insieme ai rispettivi figli sposati. Tra il serio e il faceto vengono messe in luce le problematiche della convivenza forzata con generi e nuore e le rispettive decisioni di allontanarsi dalle mura domestiche.
In modo fortuito i tre amici si rincontrano presso la Villa delle Feste, un residence gestito da una frizzante direttrice che trasmette la sua carica e il suo entusiasmo a una piccola comunità di pensionati che hanno scoperto una formula efficace per prendere in giro il tempo. Le battute esilaranti, gli imprevisti, la verve dei protagonisti, contribuiscono in modo deciso a rendere leggero e brillante un tema così delicato.
Nella Villa i protagonisti incontrano la baronessa Marnie Flandina e il ragioniere Vittorio Ienna che con simpatia rendono gli spettatori partecipi delle loro piccole e divertenti manie.
Per la prima volta insieme Paride Benassai, Stefania Blandeburgo e Giovanni Nanfa, che firma anche la pièce. I tre veterani, che vantano una carriera costellata negli ultimi decenni da esperienze molteplici, sia a teatro che in ambito cinematografico e televisivo, sono affiancati egregiamente da Rossella Leone e dall’intraprendente Mattia Macaluso.
Gli attori si ritrovano all’interno di una commedia che ha i requisiti per divertire e fare riflettere. Il prologo sottopone allo spettatore un quesito: quale atteggiamento assumere nei confronti del tempo che passa? Ogni protagonista risponde a modo suo, ma consapevole che ogni scelta non può essere libera perché condizionata dagli affetti e dall’ambiente familiare.
Il testo racconta le storie parallele di due uomini e una donna di terza età, legati da un saldo rapporto di amicizia maturato all’interno del cortile sul quale insistono le abitazioni dove vivono insieme ai rispettivi figli sposati. Tra il serio e il faceto vengono messe in luce le problematiche della convivenza forzata con generi e nuore e le rispettive decisioni di allontanarsi dalle mura domestiche.
In modo fortuito i tre amici si rincontrano presso la Villa delle Feste, un residence gestito da una frizzante direttrice che trasmette la sua carica e il suo entusiasmo a una piccola comunità di pensionati che hanno scoperto una formula efficace per prendere in giro il tempo. Le battute esilaranti, gli imprevisti, la verve dei protagonisti, contribuiscono in modo deciso a rendere leggero e brillante un tema così delicato.
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