Sonorità siciliane in scena: la vivacità di Mario Incudine e delle "Canzoni Stonate"

Non solo jazz. Perché la protagonista assoluta della nuova stagione di concerti sotto la direzione di Giuseppe Milici al Palermo Jazz Club, è la musica in tutte le sue forme, che ha due unici obiettivi: quello di divertire e lasciare un'emozione. A salire sul palco, per questo secondo appuntamento, è il cantante siciliano Mario Incudine, per un'esibizione da non perdere.

Accompagnata dal suo “Canzoni  Stonate”, composto da Antonio Vasta al pianoforte, alla fisarmonica, all'organetto e alla zampogna, da Pino Ricosta al contrabbasso e da Emanuele Rinella alla batteria, la voce di Incudine accompagna in un viaggio all'insegna dei ritmi popolari.

Il cantante, che ha iniziato la sua carriera partecipando al film di Antonio Maddeo “Vò Vò”, girato in Sicilia nei primi anni Novanta, ha alle spalle molti importanti successi: dall'ingresso nella compagnia teatrale “Amici del Teatro” dove ottiene numerosi riconoscimenti come attore e autore di colonne sonore, alle prime significative esibizioni musicali.

Nel 1996 fonda il gruppo “Janniscuru”, con Franco Barbarino e nel 2002 incide il cd “Un Natali di paci”, che raccoglie brani natalizi della tradizione siciliana, in seguito comincia a esibirsi in varie località isolane in qualità di cantante e musicista di strumenti quali mandolino, mandola e tammorra.

Nel 1999 fonda il trio “I petri c’addumanu” e nel 2003 ha portato a termine il suo album “Terra (radici nel futuro)”, prodotto dalla Regione Siciliana, Assessorato alla Pubblica Istruzione e ai Beni Culturali. Ha inoltre fatto parte del prestigioso gruppo di musica siciliana Taberna Mylaensis con cui ha suonato in tournée a Ulanna, Istanbul e Milano.

Vincitore del 10º Festival della nuova canzone siciliana e autore delle musiche nonché interprete dello spettacolo teatrale "Curri l'Aria", Incudine porta con sè tutta l'energia di una Sicilia musicale vivace e attiva, e per la serata si esibirà in un repertorio carico di sfumature, dalla più struggente canzonetta alla più travolgente ballata.