Fiori, intarsi, stucchi per la bomboniera rococò: le visite alla Chiesa di Santa Teresa di Scicli
La Chiesa di Santa Teresa a Scicli
Secondo l'Unesco Scicli è "un capolavoro del genio creativo umano dell’età tardo-barocca". Solenne e accogliente insieme, è un inno alla qualità della vita. Tra le meraviglie della città "Le Vie dei Tesori", a Scicli per la sua seconda edizione, nei weekend dal 4 al 20 ottobre, propone un viaggio in tredici tappe, denso di echi storici e letterari. Chiese barocche, palazzi sontuosi, musei.
Una leggiadra facciata, sulla quale campeggia una finestra dalla sagoma originale e una balaustra, dà il benvenuto a questa piccola chiesa ricostruita, con il vicino convento, nel primo ventennio del Settecento. All’interno, la luce rimbalza sulle pareti bianche impreziosite da una fitta decorazione tardo-barocca.
Grandi colonne girano attorno all’altare e lo avvolgono con spire floreali. Un tripudio di stucchi, di personaggi, di intarsi, vela gli elementi architettonici, che solo verso le volte si colorano di blu e di oro. Leziose cornici rococò e tele settecentesche abbelliscono ulteriormente le cappelle. Da ammirare anche i raffinati intarsi geometrici in pietra bianca e nera del pavimento. Un magnifico spettacolo, nel tipico stile settecentesco ibleo che affascina i visitatori.
A Scicli sono 13 i siti aperti al pubblico (guarda qui tutti i luoghi). La visita ha una durata di 30 minuti ed è accessibile ai disabili.
Una leggiadra facciata, sulla quale campeggia una finestra dalla sagoma originale e una balaustra, dà il benvenuto a questa piccola chiesa ricostruita, con il vicino convento, nel primo ventennio del Settecento. All’interno, la luce rimbalza sulle pareti bianche impreziosite da una fitta decorazione tardo-barocca.
Grandi colonne girano attorno all’altare e lo avvolgono con spire floreali. Un tripudio di stucchi, di personaggi, di intarsi, vela gli elementi architettonici, che solo verso le volte si colorano di blu e di oro. Leziose cornici rococò e tele settecentesche abbelliscono ulteriormente le cappelle. Da ammirare anche i raffinati intarsi geometrici in pietra bianca e nera del pavimento. Un magnifico spettacolo, nel tipico stile settecentesco ibleo che affascina i visitatori.
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