Il convento trecentesco diventato scrigno d’arte: visite all'ex convento del Carmine di Marsala

L'ex convento del Carmine di Marsala (foto di Igor Petyx)
Apre le porte al pubblico il trecentesco ex Convento del Carmine. Nel 1862 il venne acquisito al demanio e divenne proprietà dell’Intendenza di Finanza che, tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del secolo XX, lo concesse all’ Arma dei carabinieri a cavallo.
Dopo la guerra, i Carabinieri lasciarono il convento che venne pian piano abbandonato: crollò una parte del complesso e venne abbattuto il piano superiore perché pericolante. Il convento fu abbandonato al degrado, tra macerie vecchie e nuove e arbusti selvatici. I lavori di restauro degli anni Novanta ne hanno però ripristinato la bellezza e lo spazio del chiostro; al suo interno sono conservati alcuni frammenti e un’intera colonna.
Nel cuore del complesso, le tracce di un antico pozzo e di una vasca mostrano i segni di ambienti sotterranei. Oggi il complesso del Carmine è sede dell’Ente Mostra di pittura contemporanea Città di Marsala, e ospita importanti esposizioni (in corso quella su Pietro Consagra, visita inclusa nel coupon), e il Trittico fiammingo del Manierista di Anversa, del XVI secolo.
A Marsala sono 21 i siti aperti al pubblico (guarda qui tutti i luoghi). La visita ha una durata di 30 minuti ed è accessibile ai disabili. Sono previsti dei pullman su prenotazione nei giorni 15 e 29 settembre da Palermo a Marsala, al costo di 15 euro.
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