Il gioiello Liberty che Basile non volle costruire: le visite al Teatro comunale di Siracusa

Il Teatro comunale di Siracusa
I fiumi, i papiri, le catacombe, il teatro, lo splendore candido di Ortigia: anche Siracusa - la greca che competeva con Atene, patria di Archimede e capitale dell’Impero bizantino, distrutta dal terremoto del 1693 e rinata barocca, oggi patrimonio Unesco - apre le porte dei suoi luoghi più belli per "Le Vie dei Tesori" nei tre weekend dal 13 al 29 settembre (leggi l'articolo di approfondimento).
Apre le porte al pubblico il Teatro comunale, il gioiello Liberty che Basile non volle costruire. Leggende e tormentate vicende sulla costruzione del Teatro, che ricordano da vicino quelle del Teatro Massimo di Palermo, non fosse altro che per il nome del progettista che qui rinunciò all’incarico.
Per costruirlo, nel 1866, furono demoliti la chiesa e il monastero delle suore dell’Annunziata. Anzi, alcune pietre del convento furono riutilizzate per la sala. Ma i lavori, a un certo punto, vennero sospesi perché una parte del teatro risultava asimmetrica e nacque la convinzione di una maledizione.
Fatto sta che ben due grandi architetti rinunciarono all’incarico: Antonio Breda e Giovan Battista Filippo Basile. A loro subentrò il celebre progettista del Liberty, Giuseppe Damiani Almeyda. Ci riuscì, anche se con difficoltà, e il teatro fu inaugurato nel 1897, dal “Faust” di Gounod.
A Siracusa sono 21 i siti aperti al pubblico (guarda qui tutti i luoghi). La visita ha una durata di 30 minuti ed è accessibile ai disabili. È previsto un pullman su prenotazione domenica 29 settembre da Palermo a Siracusa, al costo di 25 euro.
Apre le porte al pubblico il Teatro comunale, il gioiello Liberty che Basile non volle costruire. Leggende e tormentate vicende sulla costruzione del Teatro, che ricordano da vicino quelle del Teatro Massimo di Palermo, non fosse altro che per il nome del progettista che qui rinunciò all’incarico.
Per costruirlo, nel 1866, furono demoliti la chiesa e il monastero delle suore dell’Annunziata. Anzi, alcune pietre del convento furono riutilizzate per la sala. Ma i lavori, a un certo punto, vennero sospesi perché una parte del teatro risultava asimmetrica e nacque la convinzione di una maledizione.
Fatto sta che ben due grandi architetti rinunciarono all’incarico: Antonio Breda e Giovan Battista Filippo Basile. A loro subentrò il celebre progettista del Liberty, Giuseppe Damiani Almeyda. Ci riuscì, anche se con difficoltà, e il teatro fu inaugurato nel 1897, dal “Faust” di Gounod.
A Siracusa sono 21 i siti aperti al pubblico (guarda qui tutti i luoghi). La visita ha una durata di 30 minuti ed è accessibile ai disabili. È previsto un pullman su prenotazione domenica 29 settembre da Palermo a Siracusa, al costo di 25 euro.
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