"Il grande paesaggio" di Gianbecchina a Gangi: la mostra visitabile a Palazzo Bongiorno
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"Monti Sella del Carabiniere" di Gianbecchina
"Protagonista: Terra Arte e Natura" è il titolo di un grande contenitore di appuntamenti dedicati all’arte e alla cultura legati alla mostra di Gianbecchina "Il grande paesaggio".
L’esposizione è vistabile dall’1 aprile fino al 28 agosto (da martedì a domenica, dalle ore 9.00 alle 13.00 e dalle 15.30 alle 19.30, ad eccezione del giorno di inaugurazione, l'1 aprile, alle ore 18.30) nelle sale, affrescate da Gaspare Fumagalli e Pietro Martorana, del settecentesco palazzo Bongiorno di Gangi, raccoglie ventidue dipinti e otto acquarelli.
L’Istituzione Gianbecchina, che ha organizzato la mostra e che già custodisce un patrimonio di un centinaio di opere che lo stesso artista aveva donato nel 1998, si arricchisce di un nuovo tema quello della natura, che il maestro sambucese, scomparso nel 2001, ha dipinto nell’arco di varie stagioni tra gli anni Ottanta e Novanta.
L’idea della mostra nasce proprio per sottolineare il rispetto verso la natura, il territorio e l’ambiente deturpati dai violenti incendi della scorsa estate che hanno mandato in cenere gran parte dei boschi del territorio.
L’esposizione è vistabile dall’1 aprile fino al 28 agosto (da martedì a domenica, dalle ore 9.00 alle 13.00 e dalle 15.30 alle 19.30, ad eccezione del giorno di inaugurazione, l'1 aprile, alle ore 18.30) nelle sale, affrescate da Gaspare Fumagalli e Pietro Martorana, del settecentesco palazzo Bongiorno di Gangi, raccoglie ventidue dipinti e otto acquarelli.
L’Istituzione Gianbecchina, che ha organizzato la mostra e che già custodisce un patrimonio di un centinaio di opere che lo stesso artista aveva donato nel 1998, si arricchisce di un nuovo tema quello della natura, che il maestro sambucese, scomparso nel 2001, ha dipinto nell’arco di varie stagioni tra gli anni Ottanta e Novanta.
L’idea della mostra nasce proprio per sottolineare il rispetto verso la natura, il territorio e l’ambiente deturpati dai violenti incendi della scorsa estate che hanno mandato in cenere gran parte dei boschi del territorio.
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