"Il Trionfo dell'impossibile": Liliana Vaglica racconta la donna attraverso le sue sculture
In foto l'artista Liliana Vaglica
Nella mostra di scultura "Il Trionfo dell'Impossibile", l'artista monrealese Liliana Vaglica racconta come la donna si trovi a combattere contro ostacoli insormontabili e riesca, con grande valore, a superare le difficoltà sociali, politiche e culturali per affermarsi, dare voce al suo io interiore e capovolgere un destino già scritto.
La Vaglica affronta temi forti riuscendo a plasmare la materia in modo armonico in un'esposizione che rappresenta una grande prova di maturità, non limitata da canoni convenzionali. Creazioni che fanno riflettere e che rispecchiano stati d’animo profondi, invitano lo spettatore a meditare sul ruolo della donna nella società.
Nelle sue opere si legge una certa tensione, placata dall'armonia delle forme. Un continuo rinnovamento che va oltre la pura estetica. L'uso dei diversi materiali riesce a trasmettere in modo chiaro ed esaustivo il messaggio che l'artista vuole comunicare: l'mpossibile viene varcato nel momento stesso in cui chi osserva riesce a cogliere l'animo profondo delle sue figure.
Liliana Vaglica è nata a Monreale, dove ha frequentato l’Istituto statale d'Arte per il mosaico. Si è diplomata nel 1980 all'Accademia di Belle Arti di Palermo nella sezione Scultura e ha partecipato a diverse mostre in varie città italiane, riscuotendo consensi positivi da parte del pubblico e della critica.
In occasione del IV centenario della morte di Antonio Veneziano ha realizzato il ritratto del poeta in bassorilievo in bronzo, che è stato collocato a Monreale nella scuola media omonima.
Ha tenuto un Simposio a Sciara in occasione di "Sciara arte, Sculture in piazza’", realizzando una scultura in pietra arenaria nella piazza Castelreale e ha partecipato all'esposizione "Palermo Arte Fiera" a Palermo, presentata da Vittorio Sgarbi.
Le sue opere sono state inserite in diverse riviste d'arte, tra cui il catalogo "Arte Moderna" (Mondadori) e il mensile "Arte" (Mondadori) ed è docente di Discipline plastiche e scultoree presso il Liceo artistico statale "Vincenzo Ragusa e Otama Kiyohara’" di Palermo.
La Vaglica affronta temi forti riuscendo a plasmare la materia in modo armonico in un'esposizione che rappresenta una grande prova di maturità, non limitata da canoni convenzionali. Creazioni che fanno riflettere e che rispecchiano stati d’animo profondi, invitano lo spettatore a meditare sul ruolo della donna nella società.
Nelle sue opere si legge una certa tensione, placata dall'armonia delle forme. Un continuo rinnovamento che va oltre la pura estetica. L'uso dei diversi materiali riesce a trasmettere in modo chiaro ed esaustivo il messaggio che l'artista vuole comunicare: l'mpossibile viene varcato nel momento stesso in cui chi osserva riesce a cogliere l'animo profondo delle sue figure.
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L'artista stessa ha dovuto lottare per emergere, anche lei donna e anche lei forte e determinata nel cercare un suo spazio nel mondo affollato dell’arte contemporanea. Liliana Vaglica è nata a Monreale, dove ha frequentato l’Istituto statale d'Arte per il mosaico. Si è diplomata nel 1980 all'Accademia di Belle Arti di Palermo nella sezione Scultura e ha partecipato a diverse mostre in varie città italiane, riscuotendo consensi positivi da parte del pubblico e della critica.
In occasione del IV centenario della morte di Antonio Veneziano ha realizzato il ritratto del poeta in bassorilievo in bronzo, che è stato collocato a Monreale nella scuola media omonima.
Ha tenuto un Simposio a Sciara in occasione di "Sciara arte, Sculture in piazza’", realizzando una scultura in pietra arenaria nella piazza Castelreale e ha partecipato all'esposizione "Palermo Arte Fiera" a Palermo, presentata da Vittorio Sgarbi.
Le sue opere sono state inserite in diverse riviste d'arte, tra cui il catalogo "Arte Moderna" (Mondadori) e il mensile "Arte" (Mondadori) ed è docente di Discipline plastiche e scultoree presso il Liceo artistico statale "Vincenzo Ragusa e Otama Kiyohara’" di Palermo.
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