Dall'eroe dei due mondi ai saccheggi della Kalsa: visita guidata al Teatro Garibaldi
Il Teatro Garibaldi in piazza Magione
Sono oltre cento tra palazzi, chiese, musei, ville, parchi e storiche sedi di uffici, i monumenti coinvolti nell'evento "Le vie dei tesori" (visualizza l'articolo di approfondimento), che giunge alla sua undicesima edizione e si svolge dal 29 settembre al 29 ottobre.
Per tutti i weekend della manifestazione sarà possibile visitare il Teatro Garibaldi. Costruito nel 1861-62 su iniziativa del maestro Pietro Cutrera, il teatro Garibaldi sorge sull’area di un antico giardino appartenuto ai conti di Caltanissetta e facente parte di una villa annessa all’antico palazzo Ajutamicristo. L’inaugurazione avvenne nel 1862 alla presenza dello stesso “eroe dei due mondi”, che in quel periodo era intento a preparare la battaglia di Aspromonte.
In oltre 150 anni di storia è stato attraversato da mille vicissitudini, vivendo periodi di vera decadenza. Nel 1966 fu restaurato e modificato per essere concesso alla compagnia di prosa di Angelo Musco, che lo utilizzò fino al 1973, quando l’attività teatrale cessò e l’edificio cadde in uno stato di abbandono. Gli anni successivi lo videro vandalizzato e saccheggiato ripetutamente di tutti i suoi arredi, compreso il celebre sipario dipinto dal Bagnasco rappresentante “Garibaldi alla fontana Pretoria il 27 maggio 1860”.
Ha sempre suscitato la curiosità di numerosi artisti di fama internazionale, da Wim Wenders, che vi ha girato alcune scene del suo film Palermo Shooting, ad Emma Dante, Carlo Cecchi, Davide Enia, Peter Brook. Recenti lavori di restauro lo hanno recuperato.
Per tutti i weekend della manifestazione sarà possibile visitare il Teatro Garibaldi. Costruito nel 1861-62 su iniziativa del maestro Pietro Cutrera, il teatro Garibaldi sorge sull’area di un antico giardino appartenuto ai conti di Caltanissetta e facente parte di una villa annessa all’antico palazzo Ajutamicristo. L’inaugurazione avvenne nel 1862 alla presenza dello stesso “eroe dei due mondi”, che in quel periodo era intento a preparare la battaglia di Aspromonte.
In oltre 150 anni di storia è stato attraversato da mille vicissitudini, vivendo periodi di vera decadenza. Nel 1966 fu restaurato e modificato per essere concesso alla compagnia di prosa di Angelo Musco, che lo utilizzò fino al 1973, quando l’attività teatrale cessò e l’edificio cadde in uno stato di abbandono. Gli anni successivi lo videro vandalizzato e saccheggiato ripetutamente di tutti i suoi arredi, compreso il celebre sipario dipinto dal Bagnasco rappresentante “Garibaldi alla fontana Pretoria il 27 maggio 1860”.
Ha sempre suscitato la curiosità di numerosi artisti di fama internazionale, da Wim Wenders, che vi ha girato alcune scene del suo film Palermo Shooting, ad Emma Dante, Carlo Cecchi, Davide Enia, Peter Brook. Recenti lavori di restauro lo hanno recuperato.
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