"Kalsa (duo)": spettacolo di Giuseppe Muscarello e Maria Stella Pitarresi allo Spazio Franco
Va in scena sabato 16 febbraio alle 21.15 e in replica domenica 17 febbraio alle 19 allo Spazio Franco "Kalsa (duo)" di Giuseppe Muscarello con Maria Stella Pitarresi.
La produzione di Muxarte tratta il tema della condivisione scegliendo la danza come linguaggio e terreno privilegiato di comunicazione: il gesto è semantico. Scrive Giuseppe Muscarello "Due corpi in uno spazio circoscritto. Possono andare ovunque, ma quello stesso spazio nasce per entrambi, esiste per essere condiviso. Nessuno ne è padrone. Chi è l'altro che abita il mio mondo e che in definitiva abita anche il suo? Partendo proprio dall'uso dei possessivi, paradossalmente otteniamo una perfetta simmetria, io e quel qualcuno condividiamo un possesso: il nostro mondo.
"Kalsa è un emblematico quartiere di Palermo ancora oggi simbolo di coesistenza e di condivisione di uno spazio. Un palcoscenico che rappresenta il mondo e che ci porta a ricercare il punto originario della relazione interpersonale. Un racconto affidato esclusivamente alla fluidità e dinamicità del movimento e alla natura narrativa del gesto basta a rendere un corpo intelligente, consapevole che alzare muri non ha mai un epilogo felice poiché l'intero spazio che abitiamo, per quanto grande sia, è circoscritto e va incontrovertibilmente condiviso.
La produzione di Muxarte tratta il tema della condivisione scegliendo la danza come linguaggio e terreno privilegiato di comunicazione: il gesto è semantico. Scrive Giuseppe Muscarello "Due corpi in uno spazio circoscritto. Possono andare ovunque, ma quello stesso spazio nasce per entrambi, esiste per essere condiviso. Nessuno ne è padrone. Chi è l'altro che abita il mio mondo e che in definitiva abita anche il suo? Partendo proprio dall'uso dei possessivi, paradossalmente otteniamo una perfetta simmetria, io e quel qualcuno condividiamo un possesso: il nostro mondo.
"Kalsa è un emblematico quartiere di Palermo ancora oggi simbolo di coesistenza e di condivisione di uno spazio. Un palcoscenico che rappresenta il mondo e che ci porta a ricercare il punto originario della relazione interpersonale. Un racconto affidato esclusivamente alla fluidità e dinamicità del movimento e alla natura narrativa del gesto basta a rendere un corpo intelligente, consapevole che alzare muri non ha mai un epilogo felice poiché l'intero spazio che abitiamo, per quanto grande sia, è circoscritto e va incontrovertibilmente condiviso.
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