L'immaginario di Julien Friedler al Loggiato San Bartolomeo di Palermo: 200 opere per "Mapping"

Julien Friedler - Les Anges noirs (2019), acrilico su tela
All'interno dell'esposizione "Mapping" ci sono tracce, segni, molliche, visioni, orme, graffiti che riescono a condurre per mano dentro un mondo fantastico, un territorio mentale in cui si riconosce soltanto l'artista belga.
Duecento quadri recenti, di chiara impostazione espressionistica e catartica, realizzati negli ultimi due anni, e fino a poco prima che il mondo si raggrinzisse in sé stesso, per far fronte alla pandemia.
Nella sua arte, Friedler procede secondo modalità quasi ipnotiche, senza vincolo di soggetti, di materiali messi in opera, definendo così un ritmo, un modo d'espressione informale.
La sua energia in espansione deriva dalla capacità di dissociazione e introspezione che applica a sé stesso prima di interessarsi agli altri, scoprendo nell'altro le motivazioni più intime. Un viaggio per esplorare l'animo umano nella sua complessità atavica e universale.
Legati a una solida ispirazione informale, i quadri dell'artista, inquietanti ma anche colorati e aerei, definiscono una pittura di armonie sottili, che riflette il suo interesse per le conoscenze subliminali del mondo.
Nato a Bruxelles nel 1950, Julien Friedler è scrittore e artista contemporaneo. Il suo passato letterario, la formazione come psicanalista, l'amore per la filosofia ma anche il suo gusto per i viaggi e l'incontro con realtà diverse e lontane, hanno composto una personalità labirintica che trova nelle arti visive un'emblematica ipotesi realizzativa.
Nel corso degli anni Novanta ha fondato, a Bruxelles, "La Moire": un istituto volto alla promozione di un approccio interdisciplinare nel campo della psicanalisi; dal 1997, poi, ha dato avvio anche ad un'attività di artista visivo, dedicandosi principalmente alla pittura, mezzo col quale è solito confrontare sé stesso con la società post-moderna.
Nel presente Friedler continua a scrivere e a realizzare opere. È anche il presidente fondatore di Spirit of Boz, un'associazione attiva nel campo della diffusione e difesa dell'arte contemporanea in tutte le sue forme.
La personale al Loggiato San Bartolomeo a Palermo, curata da Gianluca Marziani e Dominique Stella, si inaugura sabato 6 giugno alle ore 11, nella sede della Fondazione Sant'Elia e dalle ore 16 sarà possibile usufruire delle visite guidate dal curatore Gianluca Marziani.
La mostra rimarrà fruibile fino al 7 luglio, ad ingresso (eccezionalmente) gratuito e contingentato, permesso soltanto se dotati di adeguati dispositivi di sicurezza.
Contemporaneamente alla mostra palermitana, una seconda parte di "Mapping" si svolgerà a Palazzo Libera, Comune di Villa Lagarina (TN), in collaborazione con il MART di Rovereto.
Il catalogo, che raccoglie l'insieme della produzione "Mapping", sarà pubblicato da La Route de la Soie Éditions_Paris.
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