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La musica prende parola a Palermo: concerto gratuito nel cuore dell'Albergheria

Balarm
La redazione

Non sempre un concerto nasce per essere semplicemente ascoltato. Talvolta nasce per essere abitato.

"GAUDETE – Le radici cristiane del Natale europeo", in programma a Palermo domenica 4 gennaio 2026 alle ore 21.00 presso la Parrocchia San Giuseppe Cafasso, si presenta come un concerto nel Tempo di Natale, ma chiede all’ascoltatore qualcosa di più: non l’applauso immediato, bensì la disponibilità interiore all’ascolto.

La musica, in questa occasione, non è ornamento né commento. È linguaggio. Un linguaggio che non nasce dall’urgenza di dire qualcosa di sé, ma dall’atto opposto: lasciare che qualcosa si dia, oltre la volontà, oltre l’emozione, oltre l’individuo. Un ascolto che non prende, ma riceve.

Dopo il grande riscontro di pubblico e critica del concerto del 20 dicembre presso la Cattedrale di Palermo (guarda qui il video), il Coro "Giovanni Pierluigi da Palestrina" su invito di don Massimiliano Turturici, parroco della Chiesa di San Giuseppe Cafasso, nel cuore dell'Albergheria propone un nuovo appuntamento natalizio, non come replica, ma come prosecuzione naturale di un cammino: il tempo che segue la festa, quando il Natale non si mostra più, ma si comprende.

Il titolo Gaudete non allude a una gioia euforica o superficiale. È un imperativo antico, esigente, che rimanda a una gioia fondata su un evento reale, storico, irriducibile a sentimento. In questo senso, il concerto si muove in sintonia con una delle intuizioni più limpide di Romano Guardini, quando scrive che il Natale non è un’idea, ma un fatto.

È a partire da questa soglia — il confine attraversato — che la musica prende parola. Le pastorali natalizie, i suoni del Medioevo e del Rinascimento, l’intreccio tra voci e strumenti storici non cercano l’effetto né la narrazione, ma costruiscono uno spazio di ascolto nel quale il tempo sembra sospendersi e la memoria diventare presente.

Resta, a tutti gli effetti, un concerto: un’esecuzione pubblica, strutturata, affidata a interpreti di comprovata esperienza. Ma il suo senso più profondo emerge quando la musica smette di essere “oggetto” e diventa evento dell’ascolto.

Ad esibirsi è il Coro “Giovanni Pierluigi da Palestrina”, diretto da Giosuè D'Asta, insieme a un gruppo di strumentisti che operano nel solco della prassi storica:
Silvio Natoli, liuto, arciliuto e viella; Claudio Arena, flauto diritto; Giuseppe Valguarnera, percussioni storiche; Giosuè D’Asta, organo positivo.

La Parrocchia San Giuseppe Cafasso non è soltanto il luogo del concerto, ma uno spazio vissuto: dal 2023 accoglie le prove del coro, diventando laboratorio silenzioso di un lavoro che qui ritorna come dono condiviso con la comunità e con il territorio dell’Albergheria.

In un tempo in cui il Natale è spesso sovraccarico di parole, immagini e retoriche, GAUDETE sceglie un’altra via: dare parola alla musica, e alla musica affidare ciò che non si lascia dire altrimenti.

Un invito ad ascoltare non ciò che conferma, ma ciò che eccede. Un concerto, sì. Ma anche (e forse soprattutto) un tempo di meditazione. Ingresso libero.

Si ringrazia don Massimiliano Turturici e la comunità della Parrocchia San Giuseppe Cafasso per l’invito.  Un’occasione preziosa per il territorio dell’Albergheria, per la Parrocchia San Giuseppe Cafasso e per tutto il centro storico di Palermo, che si conferma luogo vivo di cultura, spiritualità e musica.

A interpretare il programma è il Coro "Giovanni Pierluigi da Palestrina" di Palermo diretto da Giosuè D'Asta: un ensemble polifonico selezionato, costruito per la precisione timbrica, l’eleganza vocale e la coerenza stilistica.

Il coro - fondato nel 1983 dal Maestro Giovan Battista D’Asta - è riconosciuto come una delle realtà corali più autorevoli siciliane. La sua storia, lunga oltre quarant’anni, testimonia un lavoro costante e rigoroso sulla polifonia rinascimentale e sulla musica sacra europea. Il coro, nato per valorizzare le grandi scuole Romana, Fiamminga e Veneziana, ha ampliato nel tempo il proprio repertorio includendo gregoriano, musica medievale, barocco e importanti pagine dei secoli successivi.

Tra le produzioni più significative della sua storia si annoverano la Via Crucis di Liszt, la Messa del Primo Tuono di Antonio Lotti, le Sette Parole di Cristo sulla Croce di Gounod, le grandi pagine sacre di Händel, Bach, Vivaldi e Mozart, spesso eseguite nelle principali basiliche e cattedrali siciliane insieme all’Accademia Musicale Ars Antiqua e all’Associazione Musicale "Arturo Toscanini".

Negli ultimi anni il coro ha intensificato la propria presenza artistica con concerti nella Cripta della Cattedrale di Palermo, le celebrazioni Tenebrae Factae Sunt in memoria di Benedetto XVI, la partecipazione alle edizioni 2023, 2024 e 2025 del Festival di Musica Barocca, il concerto per il 130° anniversario dell’Istituto dei Ciechi “Florio–Salamone” e un prestigioso workshop con Mons. Giuseppe Liberto, già direttore della Cappella Musicale Pontificia "Sistina".

Nel 2025 è stato inoltre invitato nella Città di Palestrina per il concerto nazionale dedicato al 500° anniversario del Princeps Musicae. Dal 2021, sotto la direzione del Maestro Giosuè D’Asta — che di questo ensemble ha rinnovato struttura, identità e visione — il coro vive una nuova stagione di crescita, maturità stilistica e riconoscimento nazionale.

Accanto al coro, l’Associazione Musicale Arturo Toscanini, attiva dal 1996, continua a essere un presidio culturale fondamentale per Palermo. Nata per diffondere la musica oltre gli ambienti accademici, portandola anche nelle periferie e tra il pubblico meno abituato alla musica colta, l’associazione ha sempre scelto un approccio umano, antiaccademico e profondamente educativo, organizzando concerti, festival, masterclass e progetti formativi.

In anni segnati dalla crisi delle iscrizioni nei conservatori e da un generale distacco del pubblico dal repertorio colto, la Toscanini ha mantenuto la propria missione: riportare la musica al centro della vita culturale, come esperienza di bellezza, condivisione e crescita. Oggi, sotto la presidenza del Maestro Giosuè D’Asta, questo progetto si consolida con rinnovata energia, visione e una rete di collaboratori qualificati.

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