La settimana di Santa Rosalia e l'arte a Palermo: al Museo Riso "Secret Sacret"

Tre momenti in uno. Prima la performance Secret Sacret di e con Luigi Di Gangi e Ugo Giacomazz, a seguire l’incontro dal tema “Francesco e il Lupo come metafora dell’uomo contemporaneo” e la presentazione del progetto “ARTE ARDE, UN TEATRO DI COMUNITÀ” a cura di Teatrialchemici.
Nella settimana in cui la città festeggia la sua santa patrona, ma si interroga fortemente sul senso di rinascita e di comunità, Secret Sacret diviene non solo restituzione dell’azione scenica, ma anche spunto di discussione e confronto per un incontro tra teologi, artisti, direttori di teatro, a cui sono stati invitati l’Arcivescovo Corrado Lorefice, e l’Imam di Palermo Badri El Madani per un confronto interreligioso sulla figura di Francesco e sul suo rapporto con il Sufismo e l’Islam.
Interrogarsi sul senso di ricostruzione, di comunità, di coesione, partendo dalla figura di San Francesco e dal suo rapporto con i suoi concittadini, il Potere e l’ingenuità del Creato. Gli attori Luigi Di Gangi e Ugo Giacomazzi da alcuni anni indagano la figura di San Francesco rendendolo personaggio di un percorso complesso che tocca vari ambiti e sfocia nel contemporaneo. La loro ricerca si è già concretizzata in laboratori e performance ad Asti e a Polistena, e in un primo studio lo scorso anno a Palermo.
Lunedì 11 luglio dalle ore 19.30, di fronte all’ingresso di RISO, Museo d’arte contemporanea della Sicilia, la prima parte della performance: su sedie antiche di paglia, sulle musiche di Sergio Beercock, i partecipanti al laboratorio tenuto dai due registi per la creazione di un prologo di volta in volta diverso a seconda della città della rappresentazione si pongono in cerchio dando voce alle pietre che sollevano da terra.
L’incontro che, quasi senza soluzione di continuità, si svolgerà dopo lo spettacolo avrà come tema Francesco e il Lupo come metafora dell’uomo contemporaneo: la figura del santo giullare che sceglie la rivoluzione della povertà per comunicare al mondo un messaggio antico. Se il santo è l’uomo, il giullare è l’attore e la Chiesa, è il Teatro. L’analogia porta ad interrogarsi sul senso stesso di fare teatro oggi, con linguaggi che affrontano la necessità viva di incontrare un pubblico in carne e ossa e di come sia indispensabile la ricerca del senso profondo di comunità.
Obiettivo del progetto Arte Arde diventa così la circuitazione della performance Secret Sacret in luoghi alternativi non necessariamente legati ai teatri, che siano musei di arte contemporanea, quartieri di periferia, zone industriali o di campagna, ovunque si possano incontrare comunità di riferimento disposte a creare insieme per un rinnovamento artistico e umano continuo.
La performance Secret Sacret e il successivo incontro fanno parte del cartellone delle attività artistiche, organizzato dal Comune di Palermo, per i festeggiamenti del 398° Festino di Santa Rosalia.
Nella settimana in cui la città festeggia la sua santa patrona, ma si interroga fortemente sul senso di rinascita e di comunità, Secret Sacret diviene non solo restituzione dell’azione scenica, ma anche spunto di discussione e confronto per un incontro tra teologi, artisti, direttori di teatro, a cui sono stati invitati l’Arcivescovo Corrado Lorefice, e l’Imam di Palermo Badri El Madani per un confronto interreligioso sulla figura di Francesco e sul suo rapporto con il Sufismo e l’Islam.
Interrogarsi sul senso di ricostruzione, di comunità, di coesione, partendo dalla figura di San Francesco e dal suo rapporto con i suoi concittadini, il Potere e l’ingenuità del Creato. Gli attori Luigi Di Gangi e Ugo Giacomazzi da alcuni anni indagano la figura di San Francesco rendendolo personaggio di un percorso complesso che tocca vari ambiti e sfocia nel contemporaneo. La loro ricerca si è già concretizzata in laboratori e performance ad Asti e a Polistena, e in un primo studio lo scorso anno a Palermo.
Lunedì 11 luglio dalle ore 19.30, di fronte all’ingresso di RISO, Museo d’arte contemporanea della Sicilia, la prima parte della performance: su sedie antiche di paglia, sulle musiche di Sergio Beercock, i partecipanti al laboratorio tenuto dai due registi per la creazione di un prologo di volta in volta diverso a seconda della città della rappresentazione si pongono in cerchio dando voce alle pietre che sollevano da terra.
L’incontro che, quasi senza soluzione di continuità, si svolgerà dopo lo spettacolo avrà come tema Francesco e il Lupo come metafora dell’uomo contemporaneo: la figura del santo giullare che sceglie la rivoluzione della povertà per comunicare al mondo un messaggio antico. Se il santo è l’uomo, il giullare è l’attore e la Chiesa, è il Teatro. L’analogia porta ad interrogarsi sul senso stesso di fare teatro oggi, con linguaggi che affrontano la necessità viva di incontrare un pubblico in carne e ossa e di come sia indispensabile la ricerca del senso profondo di comunità.
Obiettivo del progetto Arte Arde diventa così la circuitazione della performance Secret Sacret in luoghi alternativi non necessariamente legati ai teatri, che siano musei di arte contemporanea, quartieri di periferia, zone industriali o di campagna, ovunque si possano incontrare comunità di riferimento disposte a creare insieme per un rinnovamento artistico e umano continuo.
La performance Secret Sacret e il successivo incontro fanno parte del cartellone delle attività artistiche, organizzato dal Comune di Palermo, per i festeggiamenti del 398° Festino di Santa Rosalia.
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