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Alla scoperta del "Cinema astratto" con Marco Milone: l´incontro sul regista Len Lye

Balarm
La redazione

Il Conservatorio di musica Vincenzo Bellini di Palermo ospita un appuntamento dedicato alla scoperta del "Cinema astratto" con Marco Milone: un nuovo incontro in programma giovedì 28 aprile alle ore 18.00 per conoscere le vicende biografiche, le peculiarità artistiche del regista neozelandese Len Lye.

Autonomo e individualista, Len Lye è allo stesso tempo un artista e un tecnico, e dalle sue invenzioni tecniche trae lo spunto per le sue creazioni. Nel 1935 presenta, primo al mondo, la tecnica della pittura diretta su pellicola.

Nato in Nuova Zelanda, ha iniziato a sviluppare uno stile d'arte sulla base di 'scarabocchi' che mossero il suo interesse verso il pre-razionale: profondamente interessato alla forma del movimento, ritrae l'energia cinetica in opere artistiche, ispirandosi spesso all'arte aborigena vista come tradizione artistica pre-razionale.

A Londra, nel 1926, si unisce alla The Seven and Five Society, gruppo modernista di artisti britannici, ma non si sente soddisfatto dal mezzo visivo statico e ben presto incomincerà a sperimentare attraverso film d'animazione.

Tra il 1926 e il 1929 realizza disegni per quello che sarebbe poi diventato il suo primo film, Tusalava: una serie di forme di spostamento, come punti e cerchi che effettuano guizzi e torsioni, nonché un totem ricorrente che è l'elemento più concreto del film.

Successivamente passa alla pittura direttamente su celluloide e, progressivamente, a incorporare simboli "concreti" all'interno dei suoi film, sempre con un approccio piuttosto eccentrico che gli consentirà di sperimentare formalmente con la musica, il colore e il movimento. In seguito integra materiale sempre più realistico con una serie di astrazioni di colore, attraverso un numero di modifiche non convenzionali, con inquadrature ravvicinate, colpi speciali e animazioni sovrapposte, rivelando ancora un approccio creativo anche quando si sposta su tema più convenzionali. 

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