"Lupo": lo spettacolo di Carmelo Vassallo in scena allo Zo Centro Culture di Catania
Quarto appuntamento del 2022 per AltreScene, la rassegna di arti sceniche contemporanee di Zō Centro culture contemporanee di Catania, diretto da Sergio Zinna.
In prima nazionale, il 26 febbraio alle ore 21.00 e il 27 febbraio alle ore 18.30, torna in scena “Lupo”, scritto da Carmelo Vassallo, nella singolare messinscena di Savi Manna, regista ed unico interprete, che dona così nuova vita allo spettacolo che nel 2007, brillante esempio di nuova drammaturgia siciliana, lo vedeva in scena co-protagonista al fianco del compianto Vassallo.
La musica dal vivo è affidata al contrabbassista Andrea Marino e al sassofonista Davide Peri. Ambientato in un quartiere popolare di Catania, “Lupo” è un racconto scritto con un linguaggio terragno, in catanese stretto, e affronta il delicato tema dell’omosessualità e il suo tabù.
“Lupo” racconta l’incontro tra un ragazzo di 15 anni, Cocimu, e un uomo di 30, Lupo. Da una partita a calcetto giocata nel bar sotto casa, tra lo studente e l’emarginato nasce un sodalizio forte ed esclusivo.
Tra giornate trascorse al mare e corse in Vespa, il cerchio che racchiude i due si stringe sempre di più: l’attrazione di Cocimu per Lupo cresce in modo incontrollabile e il giovane, terrorizzato dall’idea di essere una femminedda, spezza in modo brutale il vincolo che non lo fa vivere più.
In prima nazionale, il 26 febbraio alle ore 21.00 e il 27 febbraio alle ore 18.30, torna in scena “Lupo”, scritto da Carmelo Vassallo, nella singolare messinscena di Savi Manna, regista ed unico interprete, che dona così nuova vita allo spettacolo che nel 2007, brillante esempio di nuova drammaturgia siciliana, lo vedeva in scena co-protagonista al fianco del compianto Vassallo.
La musica dal vivo è affidata al contrabbassista Andrea Marino e al sassofonista Davide Peri. Ambientato in un quartiere popolare di Catania, “Lupo” è un racconto scritto con un linguaggio terragno, in catanese stretto, e affronta il delicato tema dell’omosessualità e il suo tabù.
“Lupo” racconta l’incontro tra un ragazzo di 15 anni, Cocimu, e un uomo di 30, Lupo. Da una partita a calcetto giocata nel bar sotto casa, tra lo studente e l’emarginato nasce un sodalizio forte ed esclusivo.
Tra giornate trascorse al mare e corse in Vespa, il cerchio che racchiude i due si stringe sempre di più: l’attrazione di Cocimu per Lupo cresce in modo incontrollabile e il giovane, terrorizzato dall’idea di essere una femminedda, spezza in modo brutale il vincolo che non lo fa vivere più.
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