"Maledetto Modigliani": l'Uci Cinemas Palermo celebra l'artista a 100 anni dalla sua morte
In occasione delle celebrazioni a 100 anni dalla morte di Modigliani, arriva nelle multisale del circuito UCI Cinemas, solo lunedì 12 e martedì 13 ottobre, "Maledetto Modigliani", il docu-film prodotto da 3D Produzioni e Nexo Digital, diretto da Valeria Parisi e scritto con Arianna Marelli su soggetto di Didi Gnocchi, che racconta la vita e la produzione di Amedeo Modigliani (1884-1920), un artista d'avanguardia diventato un classico contemporaneo amato e imitato in tutto il mondo.
Nel docu-film prodotto da 3D Produzioni e Nexo Digital sono i suoi dipinti ripresi in set dedicati, da "La Filette en Bleu" al ritratto di Jeanne Hébuterne, a parlare. Giocando tra riprese della città di oggi e foto e filmati d’archivio in bianco e nero, la voce narrante di Jeanne racconta di quella Parigi di inizio secolo: la ville lumière, la metropoli, il centro della modernità, già mercato d’arte e polo d'attrazione per pittori e scultori da tutta Europa. Quelli che allora facevano la fame e oggi valgono milioni, primo fra tutti proprio Modigliani.
Durante il suo errare da un alloggio di fortuna all’altro, Amedeo Modigliani, povero, affamato, ma pieno di entusiasmo, incontra un’aspirante poetessa russa, la ventenne Anna Achmatova, e la giornalista e femminista inglese Beatrice Hastings. Tutte donne che raffigura e i cui volti, tra cariatide e ritratto, diventano icone stesse della sua arte.
Nel docu-film prodotto da 3D Produzioni e Nexo Digital sono i suoi dipinti ripresi in set dedicati, da "La Filette en Bleu" al ritratto di Jeanne Hébuterne, a parlare. Giocando tra riprese della città di oggi e foto e filmati d’archivio in bianco e nero, la voce narrante di Jeanne racconta di quella Parigi di inizio secolo: la ville lumière, la metropoli, il centro della modernità, già mercato d’arte e polo d'attrazione per pittori e scultori da tutta Europa. Quelli che allora facevano la fame e oggi valgono milioni, primo fra tutti proprio Modigliani.
Durante il suo errare da un alloggio di fortuna all’altro, Amedeo Modigliani, povero, affamato, ma pieno di entusiasmo, incontra un’aspirante poetessa russa, la ventenne Anna Achmatova, e la giornalista e femminista inglese Beatrice Hastings. Tutte donne che raffigura e i cui volti, tra cariatide e ritratto, diventano icone stesse della sua arte.
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