"Mask and Death": a Palermo una mostra dedicata alle maschere rituali di Sicilia
Fotografia del progetto "Mask and death" di Attilio Russo e Giuseppe Muccio
Il Carnevale è alle porte, ed è tempo di rispolverare dall'armadio maschere e costumi. Ma il travestimento non è solo una questione ludica ma è anche tradizione. Fino al 5 febbraio la Fabbrica 102 esplora attraverso l'arte di Attilio Russo e Giuseppe Muccio le maschere rituali di Sicilia, attraverso la suggestiva e fantasiosa mostra fotografica "Mask and Death", a cura di Benedetto Galifi.
Il ricorso alla maschera, oltre che nel Carnevale, è ricorrente in più feste tradizionali e religiose, caricandosi, a seconda del contesto, di significati sempre nuovi e del tutto peculiari.
La singolare mostra intende, attraverso l'impatto emotivo delle immagini, far comprendere ai visitatori che non si tratta di mere manifestazioni folcloristiche ma di espressioni di pura identità di appartenenza ad un popolo, che si rinnova ogni anno e si tramanda di padre in figlio.
Nei 12 scatti presentati nella mostra, Russo e Muccio offrono un vasto, suggestivo e colorato panorama delle maschere cui le culture e le tradizioni di Sicilia si avvalgono per esprimere la loro concezione di vita e di morte, nonché quella sconfinata eredità spirituale che si è soliti definire col termine "sacro".
Messinese da circa trent'anni, Attilio Russo ha intrapreso (da qualche anno) un percorso di ricerca con il fotografo siracusano Giuseppe Muccio, volto a documentare i molti aspetti degli eventi festivi presenti in Sicilia.
Da questa indagine sono scaturite le mostre e i cataloghi "Pasos e misteri", edizioni Fondazione Federico II di Palermo 2016; "Il sacro degli altri", edizioni Museo Pasqualino 2018; "Feste religiose a Palermo", con Giuseppe Muccio e Benedetto Galifi, Fondazione Buttitta 2018.
Il ricorso alla maschera, oltre che nel Carnevale, è ricorrente in più feste tradizionali e religiose, caricandosi, a seconda del contesto, di significati sempre nuovi e del tutto peculiari.
La singolare mostra intende, attraverso l'impatto emotivo delle immagini, far comprendere ai visitatori che non si tratta di mere manifestazioni folcloristiche ma di espressioni di pura identità di appartenenza ad un popolo, che si rinnova ogni anno e si tramanda di padre in figlio.
Nei 12 scatti presentati nella mostra, Russo e Muccio offrono un vasto, suggestivo e colorato panorama delle maschere cui le culture e le tradizioni di Sicilia si avvalgono per esprimere la loro concezione di vita e di morte, nonché quella sconfinata eredità spirituale che si è soliti definire col termine "sacro".
Messinese da circa trent'anni, Attilio Russo ha intrapreso (da qualche anno) un percorso di ricerca con il fotografo siracusano Giuseppe Muccio, volto a documentare i molti aspetti degli eventi festivi presenti in Sicilia.
Da questa indagine sono scaturite le mostre e i cataloghi "Pasos e misteri", edizioni Fondazione Federico II di Palermo 2016; "Il sacro degli altri", edizioni Museo Pasqualino 2018; "Feste religiose a Palermo", con Giuseppe Muccio e Benedetto Galifi, Fondazione Buttitta 2018.
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