Riuso e mobilità sostenibile: l'opera d'arte di Pablo Dilet viaggia su una bicicletta
Una bicicletta in un’opera d’arte per parlare di libertà: è così che Pablo DIlet, pseudonimo del giornalista palermitano Dario La Rosa - già autore di installazioni dal forte impatto sociale come "Welcome Carpet", sulla multiculturalità o "Plastic", sul tema della plastica in mare - ha creato una bicicletta per parlare di valori a volte messi in discussione.
La bicicletta artistica, trovata in un vecchio scantinato del centro storico di Palermo, risale agli anni Venti ed era stata usata a cavallo fra le due guerre mondiali dalle forze dell’ordine in servizio in città. L'opera realizza dall'artista ha il patrocinio nazionale della Fiab, l’associazione amici della bicicletta, e sarà presentata a Palermo venerdì 2 febbraio presso lo spazio Cannatella alle ore 18.30.
Grazie all’aiuto di un artigiano che da tre generazioni lavora con le bici, Massimo Cannatella, la bicicletta è stata restaurata ed è tornata ad essere funzionante dopo quasi cento anni. Al telaio, che è stato riverniciato, sono state saldate delle lettere in ferro che riportano la parola che dona il titolo all'opera stessa: "Libertà".
«La bici - spiega Pablo Dilet - sarà messa a disposizione di chi, nelle scuole e nelle strade d’Italia abbia voglia di parlare della conquista della libertà come valore e insieme di tematiche legate alla sostenibilità ambientale».
La bicicletta artistica, trovata in un vecchio scantinato del centro storico di Palermo, risale agli anni Venti ed era stata usata a cavallo fra le due guerre mondiali dalle forze dell’ordine in servizio in città. L'opera realizza dall'artista ha il patrocinio nazionale della Fiab, l’associazione amici della bicicletta, e sarà presentata a Palermo venerdì 2 febbraio presso lo spazio Cannatella alle ore 18.30.
Grazie all’aiuto di un artigiano che da tre generazioni lavora con le bici, Massimo Cannatella, la bicicletta è stata restaurata ed è tornata ad essere funzionante dopo quasi cento anni. Al telaio, che è stato riverniciato, sono state saldate delle lettere in ferro che riportano la parola che dona il titolo all'opera stessa: "Libertà".
«La bici - spiega Pablo Dilet - sarà messa a disposizione di chi, nelle scuole e nelle strade d’Italia abbia voglia di parlare della conquista della libertà come valore e insieme di tematiche legate alla sostenibilità ambientale».
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