Le opere grafiche di Dario Parisi in "Kimochi": mostra di poster art a Palermo
Bonocore OpenArt prende il via con il primo progetto selezionato attraverso la call pubblica promossa da CoopCulture e Palazzo Bonocore.
Ad aprire il programma è Dario Parisi, visual artist e graphic designer palermitano, classe 1995, con Kimochi, una mostra di poster art che racconta emozioni e memorie attraverso un linguaggio visivo potente e immediato.
La mostra è visitabile dal 7 giugno (inaugurazione alle 17.30) al 24 giugno 2025 con i seguenti orari: dalle 10.00 alle 18.00 (lunedì, martedì e giovedì), dalle 10.00 alle 21.00 (venerdì, sabato e domenica). Mercoledì giorno di chiusura.
Ingresso libero
"Kimochi" – parola giapponese che indica uno stato d’animo, una vibrazione interiore non sempre facilmente traducibile – dà il titolo a un percorso in due atti, che si sviluppa lungo quindici opere grafiche.
La prima sezione si concentra sull’esperienza del disagio emotivo, rappresentando temi come depressione, alienazione, ansia sociale e senso di smarrimento. Non come barriere, ma come frammenti condivisi di una condizione contemporanea.
La seconda parte della mostra è invece una risposta luminosa: una raccolta di immagini e ricordi positivi che diventano strumenti di resistenza, piccole epifanie quotidiane che aiutano a ritrovare equilibrio e identità.
Attraverso una narrazione visiva che unisce sensibilità estetica e forza comunicativa, Parisi ci invita a riflettere sul nostro vissuto interiore, creando connessioni sottili tra esperienza personale e collettiva.
Un progetto che parla con il linguaggio delle emozioni e rende visibile ciò che spesso resta invisibile.
Ad aprire il programma è Dario Parisi, visual artist e graphic designer palermitano, classe 1995, con Kimochi, una mostra di poster art che racconta emozioni e memorie attraverso un linguaggio visivo potente e immediato.
La mostra è visitabile dal 7 giugno (inaugurazione alle 17.30) al 24 giugno 2025 con i seguenti orari: dalle 10.00 alle 18.00 (lunedì, martedì e giovedì), dalle 10.00 alle 21.00 (venerdì, sabato e domenica). Mercoledì giorno di chiusura.
Ingresso libero
"Kimochi" – parola giapponese che indica uno stato d’animo, una vibrazione interiore non sempre facilmente traducibile – dà il titolo a un percorso in due atti, che si sviluppa lungo quindici opere grafiche.
La prima sezione si concentra sull’esperienza del disagio emotivo, rappresentando temi come depressione, alienazione, ansia sociale e senso di smarrimento. Non come barriere, ma come frammenti condivisi di una condizione contemporanea.
La seconda parte della mostra è invece una risposta luminosa: una raccolta di immagini e ricordi positivi che diventano strumenti di resistenza, piccole epifanie quotidiane che aiutano a ritrovare equilibrio e identità.
Attraverso una narrazione visiva che unisce sensibilità estetica e forza comunicativa, Parisi ci invita a riflettere sul nostro vissuto interiore, creando connessioni sottili tra esperienza personale e collettiva.
Un progetto che parla con il linguaggio delle emozioni e rende visibile ciò che spesso resta invisibile.
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