"Ó mar de Deus amansai": una selezione di opere grafiche e pittoriche di Rui Inácio
Da venerdì 27 ottobre a sabato 20 gennaio, è possibile ammirare la mostra personale di Rui Inácio dal titolo: "Ó mar de Deus amansai", presso l'associazione Nuvole in vicolo Ragusi 35 a Palermo, mediante il progetto "Rui Inacio in Sicilia" dellʼassociazione Nuvole Incontri dʼArte a cura di Giulia Ingarao, con il patrocinio e la collaborazione dellʼAmbasciata del Portogallo e del Comune di Palermo.
La mostra racconta, attraverso una selezione di opere grafiche e pittoriche, la morfologia del paesaggio dellʼisola di Pico, collocata nel cuore dellʼarcipelago delle Azzorre, nota per la presenza
del monte più alto del Portogallo, il Vulcano. La sua flora ha una straordinaria esuberanza cromatica e vaste zone di terreno sono coltivate a vite, fichi e frutteti.
Diversi sono i punti di contatto con la Sicilia, alla quale nel 2011 lʼArtista ha dedicato la serie "Etna Studies", opere a tecnica mista in cui lʼimponenza terrosa del paesaggio vulcanico è esaltata da colature brillanti di colore. Lʼinsularità, la luce cristallina che mostra le cose nella verità della forma, la flora che ne caratterizza lʼaspetto e lʼincombente presenza del mare, sono tutti elementi che consentono a Rui Inácio di intavolare un dialogo attivo tra le due isole.
Ma a Pico dedica poi un discorso a sé, quando inizia a dipingere frammenti di mare e balene, in opere dove le baie protette descritte da Melville fanno da sfondo a paesaggi nuovi, sagomati su una prospettiva di avvicinamento e ingrandimento del dettaglio.
Lʼinteresse per gli elementi di natura caratterizza profondamente la produzione di Inácio e nellʼattenzione al dettaglio lʼoggetto dipinto diventa altro, proiezione di una visione più ampia panica e altamente poetica.
La mostra racconta, attraverso una selezione di opere grafiche e pittoriche, la morfologia del paesaggio dellʼisola di Pico, collocata nel cuore dellʼarcipelago delle Azzorre, nota per la presenza
del monte più alto del Portogallo, il Vulcano. La sua flora ha una straordinaria esuberanza cromatica e vaste zone di terreno sono coltivate a vite, fichi e frutteti.
Diversi sono i punti di contatto con la Sicilia, alla quale nel 2011 lʼArtista ha dedicato la serie "Etna Studies", opere a tecnica mista in cui lʼimponenza terrosa del paesaggio vulcanico è esaltata da colature brillanti di colore. Lʼinsularità, la luce cristallina che mostra le cose nella verità della forma, la flora che ne caratterizza lʼaspetto e lʼincombente presenza del mare, sono tutti elementi che consentono a Rui Inácio di intavolare un dialogo attivo tra le due isole.
Ma a Pico dedica poi un discorso a sé, quando inizia a dipingere frammenti di mare e balene, in opere dove le baie protette descritte da Melville fanno da sfondo a paesaggi nuovi, sagomati su una prospettiva di avvicinamento e ingrandimento del dettaglio.
Lʼinteresse per gli elementi di natura caratterizza profondamente la produzione di Inácio e nellʼattenzione al dettaglio lʼoggetto dipinto diventa altro, proiezione di una visione più ampia panica e altamente poetica.
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