Orestiadi di Gibellina: il Teatro Biondo e Scena Aperta tornano con #cittàlaboratorio
Ritorna alle Orestiadi di Gibellina il progetto under 35 #cittàlaboratorio, grazie alla collaborazione con il Teatro Biondo e Scena Aperta di Palermo, con ben quattro anteprime di giovani e promettenti artisti siciliani.
Le prime due si tengono venerdì 31 luglio al Baglio di Stefano.
Il primo spettacolo, alle 20.45, dal titolo "Felice Cani" della compagnia trapanese "Collettivo Onirico" per la regia di Danilo Fodale.
"Felice Cani" è un girotondo di prosa, canzone, pantomima e clownerie, un circo sgangherato di musica e parole, una “vita meraviglia” in equilibrio precario tra una mano tesa e il vuoto. È la storia di un pagliaccio completamente dimenticato dal tempo: un trapanese doc che conquistò gli onori delle cronache nella Genova degli anni ’60, si esibì a Sanremo nel ’70 e partecipò da gran protagonista al Gran Galà internazionale del circo di Montecarlo nel 1981, riuscendo addirittura a fondare un proprio circo itinerante.
La compagnia trapanese “Collettivo Onirico” lo omaggia con uno spettacolo inedito, vincitore del premio Città Laboratorio 2020, indetto dalla Fondazione Orestiadi e dal Teatro Biondo di Palermo. Sul palco Giuseppe Ingrassia, Leandro Grammatico e Silvia Maimone (testo originale e drammaturgia di Giuseppe Ingrassia, musiche originali Bardi, Giuseppe Ingrassia e Leandro Grammatico).
Alle 21.45 è invece il momento di "Pulici", di e con Sara Firrarello. Lo spettacolo è una produzione Campo Barbarico Roma in collaborazione con Spazio Oscena Catania (luci Sara Firrarello, Elena Rosa; suono Riccardo Napoli).
Pulici è una lotta tra il narrabile e l'inenarrabile della sparizione, memoria e metamorfosi attraversano corpo e voce per una misera tragedia affidata ad una coppia di pulci, miseri insetti senza ali. Minuzie.
Le prime due si tengono venerdì 31 luglio al Baglio di Stefano.
Il primo spettacolo, alle 20.45, dal titolo "Felice Cani" della compagnia trapanese "Collettivo Onirico" per la regia di Danilo Fodale.
"Felice Cani" è un girotondo di prosa, canzone, pantomima e clownerie, un circo sgangherato di musica e parole, una “vita meraviglia” in equilibrio precario tra una mano tesa e il vuoto. È la storia di un pagliaccio completamente dimenticato dal tempo: un trapanese doc che conquistò gli onori delle cronache nella Genova degli anni ’60, si esibì a Sanremo nel ’70 e partecipò da gran protagonista al Gran Galà internazionale del circo di Montecarlo nel 1981, riuscendo addirittura a fondare un proprio circo itinerante.
La compagnia trapanese “Collettivo Onirico” lo omaggia con uno spettacolo inedito, vincitore del premio Città Laboratorio 2020, indetto dalla Fondazione Orestiadi e dal Teatro Biondo di Palermo. Sul palco Giuseppe Ingrassia, Leandro Grammatico e Silvia Maimone (testo originale e drammaturgia di Giuseppe Ingrassia, musiche originali Bardi, Giuseppe Ingrassia e Leandro Grammatico).
Alle 21.45 è invece il momento di "Pulici", di e con Sara Firrarello. Lo spettacolo è una produzione Campo Barbarico Roma in collaborazione con Spazio Oscena Catania (luci Sara Firrarello, Elena Rosa; suono Riccardo Napoli).
Pulici è una lotta tra il narrabile e l'inenarrabile della sparizione, memoria e metamorfosi attraversano corpo e voce per una misera tragedia affidata ad una coppia di pulci, miseri insetti senza ali. Minuzie.
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