Profondità e virtuosismi dei tre grandi del romanticismo: la pianista Primavera Shima a Palermo
La pianista Primavera Shima
Gran finale per "Passione e Impeto", la nuova stagione invernale di "Palermo Classica" ospitata all'interno della Chiesa di San Mattia ai Crociferi: domenica 7 aprile l'acclamata pianista internazionale Primavera Shima.
Un programma costuito su note pagine virtuosistiche e di massima espressione che hanno reso le personalità di Tchaikovsky, Liszt e Rachmaninov protagoniste del romanticismo ottocentesco.
La profondità malinconica e decadente del compositore russo Rachmaninov, che si discosta dai suoi contemporanei rivolti a nuovi movimenti e manifestazioni dell’animo, si determina con le Variazioni sul tema della Follia, melodia popolare di ascendenza portoghese, reso noto dalle numerose rielaborazioni tra le quali quelle di Lully, Corelli e Liszt.
All’esposizione iniziale del tema nella sua semplice e severa linea accordale Rachmaninov fa seguire venti variazioni più una breve coda che ripresenta l'idea di partenza.
La Sonata n. 2 in Si minore manifesta il carattere stesso di Liszt: è così che la musica, con i suoi movimenti, da voce alle emozioni dell’autore.
Composto nel 1886, Tchaikovsky mette in musica una scena rustica di un villaggio russo, Dumka, esprimendo il carattere narrativo ed elegiaco tipico del canto popolare slavo di origine ucraina.
Infine l’opposizione tra l’amore sacro e profano e il senso infinito di Wagner esplode nell’appassionata versione per pianoforte dell’Ouverture del Tannhauser di Liszt.
Un programma costuito su note pagine virtuosistiche e di massima espressione che hanno reso le personalità di Tchaikovsky, Liszt e Rachmaninov protagoniste del romanticismo ottocentesco.
La profondità malinconica e decadente del compositore russo Rachmaninov, che si discosta dai suoi contemporanei rivolti a nuovi movimenti e manifestazioni dell’animo, si determina con le Variazioni sul tema della Follia, melodia popolare di ascendenza portoghese, reso noto dalle numerose rielaborazioni tra le quali quelle di Lully, Corelli e Liszt.
All’esposizione iniziale del tema nella sua semplice e severa linea accordale Rachmaninov fa seguire venti variazioni più una breve coda che ripresenta l'idea di partenza.
La Sonata n. 2 in Si minore manifesta il carattere stesso di Liszt: è così che la musica, con i suoi movimenti, da voce alle emozioni dell’autore.
Composto nel 1886, Tchaikovsky mette in musica una scena rustica di un villaggio russo, Dumka, esprimendo il carattere narrativo ed elegiaco tipico del canto popolare slavo di origine ucraina.
Infine l’opposizione tra l’amore sacro e profano e il senso infinito di Wagner esplode nell’appassionata versione per pianoforte dell’Ouverture del Tannhauser di Liszt.
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