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"Elettra o la caduta della maschera": una riscrittura teatrale del mito degli Atridi

  • Calatafimi Segesta Festival Dionisiache 2017
  • Teatro Antico di Segesta - Calatafimi-Segesta (Tp)
  • Dal 21 al 22 agosto 2017 (evento concluso)
  • 19.15
  • 23.85 euro (intero), 19.85 euro (ridotto under 18, studenti universitari, over 65, convenzione Unpli card)
  • Informazioni e prenotazioni ai numeri 370.1379758, 0924.950586; botteghino 0924.953013, 328.8663774 e 388.8590466
Nell'ambito del "Calatafimi Segesta Festival", va in scena al Teatro antico di Segesta, lunedì 21 e martedì 22 agosto alle 19.15, "Elettra o la caduta della maschera" di Marguerite Yourcenar con regia di Mauro Avogadro. Si tratta di una riscrittura teatrale del mito degli Atridi: per questa "nuova" Elettra, l’autrice attinge dal classico, in particolare da Euripide, solamente nomi dei personaggi e ambientazione.

La povertà e l’umiliazione di questi esseri provenienti da una eco lontanissima sono gli stessi sentimenti di quei tragici anni di guerra, nel mondo, sentimenti che inaspriscono l’odio, quindi la vendetta.

I temi dell’Elettra di Sofocle ed Euripide, così come quelli delle Coefore di Eschilo, condividono essenzialmente un tratto comune: il trionfo della Giustizia per mano dei figli vendicatori.

Secondo la visione oggettiva e al tempo stesso illuminante dell’autrice, "Elettra o la caduta delle maschere" rappresenta un groviglio inestricabile tra Elettra, Pilade ed Oreste, che, al contempo, si contrappone a quello formato da Clitennestra ed Egisto.

In questa storia, nessuno invocherà la Giustizia, né la Verità. L’evento stesso, denaturato della sua epicità, rende i personaggi scarnificati, ridotti all’osso, privi di pretesti eroici o mitici che li hanno resi thopoi: i volti dei protagonisti di questa Elettra hanno, infine, divorato le maschere che li hanno tenuti nascosti per migliaia di anni.

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