"Sponde Sonore": al Circolo Arci Tavola Tonda il concerto dei Terakaft & Cesare Basile
Francia, Belgio, Estonia, Palestina, Africa, Sicilia, Sardegna, Toscana e Puglia sono i luoghi di provenienza delle artiste e degli artisti che animeranno la nuova stagione dei concerti di "Sponde Sonore", la rassegna annuale organizzata da Arci Tavola Tonda.
Venerdì 27 dicembre protagonisti Terakaft & Cesare Basile.
Hanno registrato il loro primo album "Bismilla, The Bko Sessions" in quattro giorni al leggendario Bogolan Studios di Bamako, in Mali. A seguito dell'uscita del disco, la band ha intrapreso il suo primo Tour Europeo. Da lì in poi una serie di dischi culminata con "Alone" (Tenerè, 2015) che li ha consacrati come una delle realtà più interessanti nell'ambito della World Music internazionale.
Le canzoni dei Terakaft, come dei Tinariwen con cui condividono spesso il palco, sono poesia impegnata, di rivolta e ribellione contro l emarginazione; esprimono la nostalgia, il desiderio di libertà, la dignità, e anche la bellezza di un popolo e di un territorio che attualmente sta subendo guerre, violenze e devastazioni.
Cesare Basile è senz’altro uno dei più autorevoli e innovativi autori italiani degli ultimi decenni. Durante il corso della sua trentennale carriera è riuscito a creare un linguaggio “Blues” viscerale, unico e personale utilizzando come lingua un dialetto siciliano arcaico e profondo attraverso il quale viene rappresentato il degrado e la mortificazione operata dal potere centralizzato nei confronti della sua terra e dei suoi abitanti negli ultimi secoli di storia.
Venerdì 27 dicembre protagonisti Terakaft & Cesare Basile.
Hanno registrato il loro primo album "Bismilla, The Bko Sessions" in quattro giorni al leggendario Bogolan Studios di Bamako, in Mali. A seguito dell'uscita del disco, la band ha intrapreso il suo primo Tour Europeo. Da lì in poi una serie di dischi culminata con "Alone" (Tenerè, 2015) che li ha consacrati come una delle realtà più interessanti nell'ambito della World Music internazionale.
Le canzoni dei Terakaft, come dei Tinariwen con cui condividono spesso il palco, sono poesia impegnata, di rivolta e ribellione contro l emarginazione; esprimono la nostalgia, il desiderio di libertà, la dignità, e anche la bellezza di un popolo e di un territorio che attualmente sta subendo guerre, violenze e devastazioni.
Cesare Basile è senz’altro uno dei più autorevoli e innovativi autori italiani degli ultimi decenni. Durante il corso della sua trentennale carriera è riuscito a creare un linguaggio “Blues” viscerale, unico e personale utilizzando come lingua un dialetto siciliano arcaico e profondo attraverso il quale viene rappresentato il degrado e la mortificazione operata dal potere centralizzato nei confronti della sua terra e dei suoi abitanti negli ultimi secoli di storia.
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