"Territori Intermedi": al Museo Civico di Catania la mostra fotografica di Gabriele Basilico
Una foto della mostra "Territori Intermedi" di Gabriele Basilico
Il Museo Civico Castello Ursino Catania omaggia un grande artista, Gabriele Basilico, considerato uno dei fotografi di paesaggi urbani più famosi al mondo, con un'esposizione di sue fotografie inedite intitolata "Territori Intermedi", visitabile dal 18 settembre fino al 6 gennaio 2021.
Le opere, appositamente prodotte per la mostra dall'Archivio Gabriele Basilico, rivelano un approccio sino a oggi poco indagato all’interno della ricca produzione artistica lasciata dal fotografo. I "territori intermedi" di Basilico sono spazi fisici e appaiono quasi tangibili con lo sguardo, ma anche spazi mentali, indotti nell’osservatore dai vuoti, dalle assenze determinate da pause e silenzi nella costruzione visuale dell’immagine.
La mostra, a cura di Filippo Maggia, prodotta da Fondazione OELLE Mediterraneo Antico e co-organizzata con il Comune di Catania, ha lo scopo di accompagnare il visitatore lungo un percorso di oltre 60 fotografie di territori e città italiani e internazionali mai pubblicate né presentate in esposizioni personali o collettive, salvo rari casi, eseguite da Gabriele Basilico dalla metà degli anni Ottanta sino al primo decennio Duemila, coprendo così gran parte della carriera del fotografo milanese di fama internazionale. Si tratta di fotografie realizzate in parte come studi o "sacrificate" per esigenze precise derivanti dalla committenza.
Gabriele Basilico (Milano, 1944 - 2013) si dedica con continuità alla fotografia. La forma e l’identità delle città e i mutamenti in atto nel paesaggio urbano sono fin dagli esordi i suoi ambiti di ricerca privilegiati. Basilico ha prodotto moltissimi lavori di documentazione di città in Italia e all’estero, effettuando reportage su Berlino, Rio de Janeiro, Shangai, Istanbul, la Silicon Valley, Roma, le valli del Trentino, Mosca, e realizzando un ampio numero di mostre e di libri personali. Considerato un indiscusso maestro della fotografia contemporanea, ha esposto in molti Paesi e ricevuto numerosi premi e riconoscimenti.
La mostra è accompagnata da un ricco volume contenente tutte le opere in mostra edito da Skira e, per l’edizione francese, da Xavier Barral, con testi critici di Filippo Maggia e Luca Molinari.
Le opere, appositamente prodotte per la mostra dall'Archivio Gabriele Basilico, rivelano un approccio sino a oggi poco indagato all’interno della ricca produzione artistica lasciata dal fotografo. I "territori intermedi" di Basilico sono spazi fisici e appaiono quasi tangibili con lo sguardo, ma anche spazi mentali, indotti nell’osservatore dai vuoti, dalle assenze determinate da pause e silenzi nella costruzione visuale dell’immagine.
La mostra, a cura di Filippo Maggia, prodotta da Fondazione OELLE Mediterraneo Antico e co-organizzata con il Comune di Catania, ha lo scopo di accompagnare il visitatore lungo un percorso di oltre 60 fotografie di territori e città italiani e internazionali mai pubblicate né presentate in esposizioni personali o collettive, salvo rari casi, eseguite da Gabriele Basilico dalla metà degli anni Ottanta sino al primo decennio Duemila, coprendo così gran parte della carriera del fotografo milanese di fama internazionale. Si tratta di fotografie realizzate in parte come studi o "sacrificate" per esigenze precise derivanti dalla committenza.
Adv
«La retrospettiva di inediti di Gabriele Basilico è un momento molto importante, un segnale concreto dirinascita per la meravigliosa città di Catania e di ripartenza dopo l’emergenza Coronavirus. Negli ultimi anni Catania – anche grazie all’importante contributo di partner privati come la Fondazione Oelle Mediterraneo Antico – si è affermata nel panorama nazionale e internazionale con mostre, festival, rassegne non solo legati alla storia e alla tradizione, ma anche al contemporaneo e all’attualità» commenta Salvo Pogliese, sindaco di Catania.Gabriele Basilico (Milano, 1944 - 2013) si dedica con continuità alla fotografia. La forma e l’identità delle città e i mutamenti in atto nel paesaggio urbano sono fin dagli esordi i suoi ambiti di ricerca privilegiati. Basilico ha prodotto moltissimi lavori di documentazione di città in Italia e all’estero, effettuando reportage su Berlino, Rio de Janeiro, Shangai, Istanbul, la Silicon Valley, Roma, le valli del Trentino, Mosca, e realizzando un ampio numero di mostre e di libri personali. Considerato un indiscusso maestro della fotografia contemporanea, ha esposto in molti Paesi e ricevuto numerosi premi e riconoscimenti.
La mostra è accompagnata da un ricco volume contenente tutte le opere in mostra edito da Skira e, per l’edizione francese, da Xavier Barral, con testi critici di Filippo Maggia e Luca Molinari.
Se vuoi essere informato su altri eventi come questo, continua a seguirci...
Iscriviti alla newsletter
|
...e condividi questo articolo sui tuoi social:
|
COSA C'È DA FARE
-
MOSTRE
Dal 7 luglio 2023 al 19 maggio 2024L'antico Tempio di Segesta riapre dopo 20 anni: le visite con la nuova mostra "Elyma"
-
MOSTRE
Dal 1 dicembre 2023 al 30 settembre 2024Alla scoperta della "Palermo Felicissima": la mostra interattiva riapre Palazzo Bonocore
-
MOSTRE
Dal 13 dicembre 2023 al 30 settembre 2024"Thesaurus" a Palazzo Reale: la mostra sui tesori (segreti) della Cappella Palatina