"The Hardcastle project" di Alfonso Siracusa Orlando: omaggio al mecenate che recuperò la Valle dei Templi

Nel gennaio del 1921 Alexander Hardcastle mise piede in Italia iniziando una campagna di scavo e restauro nella Valle dei Templi di Agrigento e intraprendendo uno dei più ambiziosi e stimolanti lavori mai visti prima. 

I mucchi di rocce che un tempo facevano parte del Tempio di Eracle erano di nuovo in fila su otto colonne. Scavando si rivelarono anche i muri perimetrali completi che contribuirono a determinare la reale portata del posto, scoprendo strade che collegavano un'area all'altra. 

Alexander Hardcastle si trasferì in Sicilia e acquistò una villa lungo le mura dell'antica Akragas, fra il tempio della Concordia e quello di Eracle, chiamandola "Villa Aurea", in onore della vicina Porta Aurea da cui nel 210 a.C. erano entrati i soldati romani dopo sei mesi di assedio. 

Nei prestigiosi spazi espositivi della Villa è dedicato un omaggio in chiave contemporanea alla sua memoria, con la mostra "The Hardcastle project" di Alfonso Siracusa Orlando, curata da Rita Ferlisi e Dario Orphée La Mendola. Artista di formazione classica e di notevole virtuosismo tecnico,l'artista ha conosciuto la figura di Hardcastle attraverso fonti storiche e testimonianze, e soprattutto tramite la corrispondenza epistolare con l'artista Alexandra Richardson. 

Dipinti e installazioni site-specific ritraggono e rievocano in maniera multiforme il mecenate inglese, impiegando i molteplici e contraddittori linguaggi della creatività contemporanea. 

Con questo progetto, Alfonso Siracusa Orlando elegge Hardcastle a icona della necessità e della fame di ideali dell'umanità di oggi.  L'iniziativa del Parco archeologico e paesaggistico della Valle dei Templi realizza la volontà di far rivivere un sognatore, un artista della vita, un uomo di rara coerenza e dalla sconfinata generosità.