Tra memorie garibaldine e "Il Gattopardo" di Visconti: una passeggiata speciale tra le vie della Kalsa

Il Gattopardo di Luchino Visconti
"Le Vie dei Tesori" vi portano tra le vie della Kalsa di Palermo per rievocare memorie garibaldine e seguire le tracce del film "Il Gattopardo" di Luchino Visconti. L'appuntamento, che ha come luogo di raduno il tempietto della musica al Foro Italico, prevede un'esclusiva passeggiata domenicale, di circa 2 ore, condotta da Michele Anselmi dell'associazione Pluralia.
Si parte dall’ex albergo Trinacria per ricordare la scena della morte del Principe e qualcuna delle sue riflessioni politiche finali. Si raggiunge, successivamente, la chiesa della Gancia, dove il 4 aprile del 1860 scoccò la prima scintilla rivoluzionaria e si percorrono poi i luoghi che nella mattina del 27 maggio 1860 furono teatro della battaglia garibaldina e in cui, poco più di cento anni dopo, Visconti avrebbe girato gran parte delle scene che quei fatti rievocavano.
Si arriva poi a piazza Rivoluzione, luogo simbolo della Palermo risorgimentale, dove campeggia la statua del Genio simbolo della città e si trova Palazzo Trigona-Scavuzzo, legato a una delle esperienze più tragiche dell’infanzia di Giuseppe Tomasi. Da Piazza Rivoluzione a Piazza Croce dei Vespri il passo è breve, ma il salto nella memoria storica è di quasi seicento anni: un’altra rivoluzione, quella dei Vespri, che, come quella del 1860, avrebbe cambiato per sempre il destino della Sicilia.
L’interesse sarà rivolto maggiormente al grande palazzo che chiude la piazza da due lati a angolo retto: Palazzo Gangi, dove Luchino Visconti nel 1962 ricostruì l’ambientazione del palazzo Ponteleone del romanzo e girò l’indimenticabile lunga sequenza del ballo.
Si parte dall’ex albergo Trinacria per ricordare la scena della morte del Principe e qualcuna delle sue riflessioni politiche finali. Si raggiunge, successivamente, la chiesa della Gancia, dove il 4 aprile del 1860 scoccò la prima scintilla rivoluzionaria e si percorrono poi i luoghi che nella mattina del 27 maggio 1860 furono teatro della battaglia garibaldina e in cui, poco più di cento anni dopo, Visconti avrebbe girato gran parte delle scene che quei fatti rievocavano.
Si arriva poi a piazza Rivoluzione, luogo simbolo della Palermo risorgimentale, dove campeggia la statua del Genio simbolo della città e si trova Palazzo Trigona-Scavuzzo, legato a una delle esperienze più tragiche dell’infanzia di Giuseppe Tomasi. Da Piazza Rivoluzione a Piazza Croce dei Vespri il passo è breve, ma il salto nella memoria storica è di quasi seicento anni: un’altra rivoluzione, quella dei Vespri, che, come quella del 1860, avrebbe cambiato per sempre il destino della Sicilia.
L’interesse sarà rivolto maggiormente al grande palazzo che chiude la piazza da due lati a angolo retto: Palazzo Gangi, dove Luchino Visconti nel 1962 ricostruì l’ambientazione del palazzo Ponteleone del romanzo e girò l’indimenticabile lunga sequenza del ballo.
Ti è piaciuto questo articolo?
Seguici anche sui social
Iscriviti alla newsletter
|
COSA C'È DA FARE
-
MOSTRE
"Iconic Women Multimedia Experience": le eroine di Domenico Pellegrino a Palermo
-
MOSTRE
"Celebrating Picasso" a Palazzo Reale: la mostra che celebra il genio del maestro
-
MOSTRE
Mondo terrestre, sottomarino e popolazioni: "Cristina Mittermeier" alla Gam di Palermo