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Museo delle Marionette: "Le Sirene di Fortunato"

Saranno più di settanta le sirene che potranno essere ammirate al Museo delle Marionette: una raccolta varia, con pezzi provenienti da tutto il mondo

  • 8 febbraio 2011

Sono più di settanta "Le Sirene di Fortunato" che da sabato 5 febbraio fino a venerdì 25 febbraio potranno essere ammirate al Museo delle Marionette Antonio Pasqualino (piazzetta Niscemi 5, Palermo). La mostra, curata da Margherita Bianca e organizzata dal Museo Pasqualino, espone per la prima volta l’affascinante collezione di sirene di Fortunato Cravana, artista e designer siciliano scomparso due anni fa. Nato in Sicilia, ma cittadino del mondo, Fortunato Cravana, ha trascorso la sua vita viaggiando per il mondo. «Dotato di un senso estetico squisito - racconta Margherita Bianca, curatore della mostra - creatore di stile ed eleganza, ha attraversato i continenti sempre alla ricerca di oggetti e gioielli, di cui era conoscitore finissimo, che spesso rielaborava e trasformava in straordinari pezzi unici».

«Viaggiatore instancabile, aveva trascorso alcuni anni della sua giovinezza in Sud America - prosegue Margherita Bianca - Attratto in modo particolare dal Brasile, era rimasto suggestionato dai riti del Candomblè, religione di origine centrafricana, arrivata in quei luoghi assieme alle navi degli schiavi e che proprio lì e nelle isole dei Caraibi, si era radicata». Fortunato Cravana rimase affascinato da Jemanjà, la sirena, la dea del mare, il personaggio più affascinante del Candomblé. La sua funzione è quella di orientare gli esseri umani e di offrire sempre una via d’uscita dalle difficoltà, rappresenta per i cultori del Candomblé la femminilità adulta, matura e tranquilla. L’artista il 2 febbraio di ogni anno, tornava a Salvador de Bahia, dove si celebra la festa più suggestiva per lodare Jemanjà: così, come per gioco, Cravana iniziò ad acquistare qualche sirena trovata durante i suoi viaggi ed anche gli amici, a poco a poco, non esitano a fargliene dono. Nel tempo creò una piccola collezione che crebbe anche grazie a quelle commissionate agli amici pittori o scultori, o ai giovani artisti che volentieri sostenne in questo modo.
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«Una collezione che solo alcuni amici conoscevano - sottolinea Margherita Bianca - e che, grazie all’esposizione nei locali del Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino, ricorderà, anche a chi non l’ha mai incontrato, una persona speciale». La mostra propone una raccolta varia, con sirene provenienti da Africa, Bali, Brasile, Danimarca, India, Indonesia, Mallorca, Rodi, Sicilia. Inoltre hanno messo a disposizione le proprie sirene le compagnie Associazione “Carlo Magno” di Enzo Mancuso (Palermo), Associazione culturale Opera dei pupi “Gaspare Canino” (Alcamo), Associazione culturale “Opera dei pupi messinesi in memoria di R. Gargano” (Messina), Compagnia dei pupari Vaccaro-Mauceri (Siracusa), Marionettistica dei fratelli Napoli (Catania). Alcune sirene sono state realizzate da Margherita Bianca, Gai Candido, Dix, Kleo Man, Sara Garraffa, Toti Garraffa, Nino Quartana, Francesco Sarullo, Francesco Simeti, Giovanni Valenza. La mostra, ad ingresso gratuito, potrà essere visitata dal lunedì al sabato dalle 10 alle 13 e dalle 14.30 alle 18.30, e la domenica dalle 10 alle 13. Per ulteriori informazioni potete chiamare il numero 091.328060.
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