A Palermo i vastasi "colpiscono" ancora: le foto dello scempio in viale Regione
Purtroppo gli scatti lasciano poco spazio al dubbio: nell'articolo vi raccontiamo che è accaduto a Palermo in viale Regione con le foto dei sovrappassi pedonali vandalizzati
A Palermo purtroppo succede anche questo e gli scatti lasciano poco spazio al dubbio: gli impianti di sollevamento installati nei tre sovrappassi pedonali di viale Regione Siciliana sono stati vandalizzati. I vetri degli ascensori sono stati distrutti, insieme a due vetri (sia esterno e della cabina).
A pagarne le conseguenze sono soprattutto i cittadini che usufruiscono del servizio, dai giovani alle persone più anziane o con disabilità, per non parlare di mamme con passeggini che necessitano di questi strumenti per attraversare la strada in totale sicurezza.
Ad affermare quanto segue è il consigliere comunale di Quarta Circoscizione Ninni Abbate: «Con la presente intendo segnalare e denunciare la situazione di emergenza che riguarda gli impianti di sollevamento installati nei tre sovrappassi pedonali di Viale della Regione Siciliana, in particolare quello denominato “Emiri”.
Dal 20 novembre 2025 - prosegue il consigliere comunale - l’ascensore “3104 Emiri monte” è stato oggetto di atti vandalici: prima rottura di un vetro esterno, poi distruzione completa di due vetri (esterno e della cabina). Gli impianti, parte integrante della rete di trasporto pubblico urbano, sono fondamentali per garantire accessibilità e sicurezza a cittadini anziani, persone con disabilità, mamme con passeggini e tutti gli utenti che necessitano di attraversare l’arteria stradale in sicurezza.
La reiterazione dei danni provoca frequenti fermi impianto, disagio per la collettività e un ingente spreco di risorse pubbliche destinate ai continui ripristini. L’area è dotata di videosorveglianza gestita dalla Polizia Locale; nonostante ciò, i responsabili agiscono a viso scoperto, percependo una totale impunità. Si richiede intervento urgente di AMAT, gestore dei sovrappassi».
Non si chiedono soltanto interventi, ma anche un «potenziamento della sorveglianza e - conclude Ninni Abbate - se necessario, installazione di ulteriori dispositivi di sicurezza per prevenire ulteriori atti vandalici. Coordinamento con le autorità di pubblica sicurezza per identificare e perseguire i responsabili».
A pagarne le conseguenze sono soprattutto i cittadini che usufruiscono del servizio, dai giovani alle persone più anziane o con disabilità, per non parlare di mamme con passeggini che necessitano di questi strumenti per attraversare la strada in totale sicurezza.
Ad affermare quanto segue è il consigliere comunale di Quarta Circoscizione Ninni Abbate: «Con la presente intendo segnalare e denunciare la situazione di emergenza che riguarda gli impianti di sollevamento installati nei tre sovrappassi pedonali di Viale della Regione Siciliana, in particolare quello denominato “Emiri”.
Dal 20 novembre 2025 - prosegue il consigliere comunale - l’ascensore “3104 Emiri monte” è stato oggetto di atti vandalici: prima rottura di un vetro esterno, poi distruzione completa di due vetri (esterno e della cabina). Gli impianti, parte integrante della rete di trasporto pubblico urbano, sono fondamentali per garantire accessibilità e sicurezza a cittadini anziani, persone con disabilità, mamme con passeggini e tutti gli utenti che necessitano di attraversare l’arteria stradale in sicurezza.
La reiterazione dei danni provoca frequenti fermi impianto, disagio per la collettività e un ingente spreco di risorse pubbliche destinate ai continui ripristini. L’area è dotata di videosorveglianza gestita dalla Polizia Locale; nonostante ciò, i responsabili agiscono a viso scoperto, percependo una totale impunità. Si richiede intervento urgente di AMAT, gestore dei sovrappassi».
Non si chiedono soltanto interventi, ma anche un «potenziamento della sorveglianza e - conclude Ninni Abbate - se necessario, installazione di ulteriori dispositivi di sicurezza per prevenire ulteriori atti vandalici. Coordinamento con le autorità di pubblica sicurezza per identificare e perseguire i responsabili».
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