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"Oscar" compie 60 anni: a Palermo un pezzo di storia che profuma di ricordi di famiglia

Dal 1965 a oggi, Oscar non si è limitata a “resistere”: ha alzato l’asticella, anticipato i tempi e soprattutto è rimasta sempre se stessa. Vi raccontiamo la sua storia

Balarm
La redazione
  • 2 dicembre 2025

Pasticceria Oscar

* Sessant’anni, a pensarci bene, non sembrano poi così tanti. E invece, per Palermo, Oscar è molto più di una pasticceria: è un pezzo di storia che profuma di zucchero a velo, ricordi di famiglia e feste da celebrare. Dal 1965 a oggi, Oscar non si è limitata a “resistere”: ha alzato l’asticella, anticipato i tempi e soprattutto è rimasta sempre se stessa.

Tutto parte da Vincenzo Di Gaetano che, da un piccolo laboratorio artigianale ha creato un luogo simbolo della qualità, con un’idea semplicissima e inflessibile: ingredienti eccellenti, lavorazioni curate, zero scorciatoie.

Quella visione oggi continua grazie ai figli Sergio – anima sensibile della pasticceria, scomparso troppo presto – Giuseppe e Monica Di Gaetano, che guidano Oscar tenendo ben strette le radici, ma guardando avanti. Tradizione sì, ma con uno sguardo contemporaneo: nei metodi, negli spazi, nei gusti di chi entra ogni giorno in pasticceria.

Per i palermitani, Oscar è una certezza assoluta. È il posto dove si comprano "le solite" torte che però non stancano mai, l’indirizzo che si passa di generazione in generazione per compleanni, battesimi e anniversari. Quei sapori diventano parte della memoria, quasi dell’identità personale di chi li assaggia.

Un traguardo raggiunto grazie a una coerenza rara: materie prime selezionate con rigore, produzione ancora artigianale e ricette che non vengono tradite. Oscar ha anche avuto il coraggio – e la sensibilità – di riportare in vita dolci che rischiavano di sparire, restituendo a Palermo un pezzo della sua anima più golosa.

Come la Maria Stuarda, la crostatina con conserva di zucchine che arriva dalla Palermo anglosassone di fine Ottocento e che ha persino conquistato Netflix, finendo sulla “tavola bandita” della serie "Il Gattopardo", simbolo di lusso e aristocrazia. Oppure il gelato di campagna, a metà tra torrone e semifreddo, rarissimo da trovare oggi.

Senza dimenticare l’iris fritta, proposta nella sua veste più autentica, generosa e senza compromessi. Non è nostalgia fine a se stessa: è amore per la storia dolciaria della città, è tutela di un patrimonio che rischierebbe altrimenti di perdersi. E accanto a tutto questo, Oscar non smette di evolversi. Nascono così nuove creazioni, pensate per chi cerca dolci più equilibrati, meno zuccherini e più in sintonia con i gusti di oggi. Senza stravolgere nulla, ma alleggerendo, raffinando, modernizzando.

Negli ultimi anni è arrivata anche la produzione interna dei panettoni artigianali, firmati dal pastry chef Giovanni Catalano: classici, al cioccolato, al pistacchio. Una conferma ulteriore di come Oscar riesca a dire la sua anche nei momenti più importanti dell’anno, mettendo insieme tradizione e nuove esigenze.

Sessant’anni di Oscar non sono solo un anniversario da festeggiare, ma la dimostrazione che una pasticceria può diventare un’istituzione quando unisce rigore, memoria e voglia di innovare. Dal 1965, la famiglia Di Gaetano porta avanti questo percorso con la stessa ambizione delle origini: regalare a Palermo una pasticceria che sia qualità, identità e continuità.

La Pistacchiotta, la Devil, la Savoia, i profiteroles: non sono semplici best seller, ma veri e propri capisaldi della pasticceria palermitana. Ricette nate dall’intuizione di Vincenzo Di Gaetano e oggi custodite con cura da Giovanni Catalano e da un team che sa come far convivere rispetto per il passato e innovazione intelligente.

Per ulteriori informazioni, prenotare le tue torte e la tua pasticceria preferita potete chiamare il numero 091 6822381 oppure compilare il form online o recarvi direttamente in sede in via Mariano Migliaccio, 39 a Palermo.

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