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È amico di un "sindaco" speciale: cosa ci fa Jason Momoa con la maglia del Palermo

Il video dell'attore diventato famoso per la serie "Game of Thrones" e per il ruolo di Aquaman, pubblicato su Instagram dal Palermo Calcio ha fatto il giro del web

Peppe Musso
Collaboratore
  • 7 febbraio 2024

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Jason Momoa, attore 44enne statunitense, divenuto famoso anni fa grazie al successo della serie "Game of Thrones" e affermatosi sempre di più sulla scena Hollywoodiana, grazie anche al ruolo di Aquaman, che ci fa con la maglia del Palermo addosso?

Una spiegazione c’è, e parte tutto da un’amicizia con un attore palermitano.

Jason Momoa, infatti, ha stretto dei legami con l’attore palermitano Vincenzo Amato, che molti ricorderanno per il ruolo di sindaco ne "L'ora legale" di Ficarra e Picone, e tanti altre partecipazioni nelle pellicole nazionali.

Amato, ormai da tempo, collabora con produzioni oltreoceano, e ha avuto modo di conoscere Momoa, con cui ha lavorato recentemente sul set dell’ultimo film di Julian Schnabel, girato tra Venezia, Roma e proprio Palermo.

I due sono presto diventati amici. Tra le varie confidenze, non poteva non venire fuori la passione di Vincenzo Amato per la squadra della sua città, dai colori rosanero. Jason Momoa è rimasto folgorato dalla bellezza della maglia, tanto da volerne una.
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Amato non ci ha pensato due volte: si è messo in contatto con la società rosanero, in particolare con il presidente Dario Mirri, che ha fatto immediatamente arrivare a New York una maglia per l’attore americano, con la personalizzazione da lui richiesta: numero 6 e cognome sul retro, come i calciatori.

Momoa non ha perso tempo a sfoggiarla: l’ha indossata inizialmente per rispondere alle domande dei suoi fan sulla sua ultima serie tv di successo, e poi ha deciso di mandare un video anche agli account social del Palermo calcio, in cui rivela il suo numero preferito, stampato sul retro della maglia.

Questa non è altro che la conseguenza di un processo portato avanti ormai da diverso tempo dalla società del Palermo per internazionalizzare il brand della squadra cittadina, che di certo sarà un volano per l’intera città.

Da un lato, ovviamente, c’è dietro un lavoro certosino, svolto da esperti del settore, per far espandere il marchio ovunque nel mondo, ma dall’altro non si può non sottolineare che la “materia prima” esiste da tempo: la maglia del Palermo, con i suoi colori stupendi e “contraddittori” (rosa come il dolce, nero come l’amaro) è unica al mondo, viene sempre inserita ai primi posti nelle classifiche delle divise da calcio più iconiche ed originali, e non è strano che, a poco a poco, stia diventando un autentico oggetto cult.

Lo testimonia anche la campagna lanciata da Puma qualche mese fa, in cui la mitica maglia rosanero è finita persino addosso a Dua Lipa, pop star di fama mondiale. Mica male.
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