In Sicilia ore di tregua prima della tempesta: quando arrivano piogge e maltempo
Il sole di questi giorni presto lascia spazio ad acquazzoni anche di una certa rilevanza. Cosa succede secondo gli esperti e perché, ma c'è una buona notizia
Ore di sole in Sicilia ma si tratta solo della tregua prima della tempesta. Abbiamo assistito a condizioni atmosferiche stabili, con qualche lieve annuvolamento nel pomeriggio ma senza fenomeni precipitativi di un certo rilievo.
Una breve tregua prima, si diceva, di un forte peggioramento tra domani e venerdì. Come riporta anche ilMeteo.it.
La situazione da monitorare sarà tra il 15 e il 16 maggio. Secondo quanto riportano i meterologi dopo settimane di instabilità con frequenti temporali, assisteremo a un duplice attacco ciclonico" spiega Lorenzo Tedici, meteorologo del sito IlMeteo.it.
Secondo l'esperto il primo ciclone risalirà dall'Algeria e dalla Tunisia verso le Isole Maggiori, la Calabria e la fascia ionica portando nubifragi e venti di burrasca già dalle prime ore di giovedì; nello stesso momento, il secondo ciclone si metterà in moto, nel suo lungo viaggio, dalle Repubbliche Baltiche verso i Balcani: arriverà venerdì sul Mare Adriatico.
Un duplice attacco che comporta, già al mattino di giovedì, piogge torrenziali al Sud e quindi sulla Sicilia. Poi, dal pomeriggio, migliorerà in Sardegna e peggiorerà su Metaponto e Salento; nel contempo, avremo in serata i primi rovesci causati dal secondo ciclone, quello 'baltico', che colpirà il Triveneto.
Venerdì invece si prevede la "fusione" di questi due cicloni, o meglio lo scontro di due masse d'aria completamente opposte, diversissime: aria polare continentale si scontrerà con aria di origine subtropicale, calda e molto umida.
Differenti sono le masse d'aria che si incontrano, più forte è il maltempo. Ecco che venerdì sono previsti nubifragi sul Medio Adriatico al mattino e al Sud per tutto il giorno; nelle prime ore della giornata alcuni temporali intensi potrebbero colpire anche il Nord-Est.
Il duplice attacco ciclonico tunisino-baltico lascerà però velocemente la scena italiana portandosi nel weekend su Grecia e Turchia: sul nostro Paese tornerà un bel sole, anche più caldo, interrotto al massimo da qualche isolato e locale rovescio pomeridiano a ridosso delle montagne.
Una breve tregua prima, si diceva, di un forte peggioramento tra domani e venerdì. Come riporta anche ilMeteo.it.
La situazione da monitorare sarà tra il 15 e il 16 maggio. Secondo quanto riportano i meterologi dopo settimane di instabilità con frequenti temporali, assisteremo a un duplice attacco ciclonico" spiega Lorenzo Tedici, meteorologo del sito IlMeteo.it.
Secondo l'esperto il primo ciclone risalirà dall'Algeria e dalla Tunisia verso le Isole Maggiori, la Calabria e la fascia ionica portando nubifragi e venti di burrasca già dalle prime ore di giovedì; nello stesso momento, il secondo ciclone si metterà in moto, nel suo lungo viaggio, dalle Repubbliche Baltiche verso i Balcani: arriverà venerdì sul Mare Adriatico.
Un duplice attacco che comporta, già al mattino di giovedì, piogge torrenziali al Sud e quindi sulla Sicilia. Poi, dal pomeriggio, migliorerà in Sardegna e peggiorerà su Metaponto e Salento; nel contempo, avremo in serata i primi rovesci causati dal secondo ciclone, quello 'baltico', che colpirà il Triveneto.
Venerdì invece si prevede la "fusione" di questi due cicloni, o meglio lo scontro di due masse d'aria completamente opposte, diversissime: aria polare continentale si scontrerà con aria di origine subtropicale, calda e molto umida.
Differenti sono le masse d'aria che si incontrano, più forte è il maltempo. Ecco che venerdì sono previsti nubifragi sul Medio Adriatico al mattino e al Sud per tutto il giorno; nelle prime ore della giornata alcuni temporali intensi potrebbero colpire anche il Nord-Est.
Il duplice attacco ciclonico tunisino-baltico lascerà però velocemente la scena italiana portandosi nel weekend su Grecia e Turchia: sul nostro Paese tornerà un bel sole, anche più caldo, interrotto al massimo da qualche isolato e locale rovescio pomeridiano a ridosso delle montagne.
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