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A Palazzo Sant’Elia, il Settecento in mostra

In mostra pitture, disegni su carta, disegni di architetture, collages, mobili, arredi e suppellettili settecenteschi presenti nelle dimore deli aristocratici

  • 24 dicembre 2008

Era il 1937 quando il critico d’arte Maria Accascina scriveva che era trascorso fin troppo tempo dall’ultima esposizione dei dipinti del ‘700 palermitano. Il ‘700 fu un secolo prestigioso per la produzione artistica siciliana.

“Il ‘700 ritrovato a Palazzo Sant’Elia” né è l’emblema: l’evento presenta opere, appunto, settecentesche, custodite per anni nella Galleria regionale di Palazzo Abatellis, in mostra oggi presso i saloni di Palazzo Sant'Elia (via Maqueda 81), di recente restaurato dalla Provincia e trasformato in sede museale.Una dimora storica risalente anch’essa a quel periodo, basti osservare i soffitti affrescati: il Presidente Giovanni Avanti, infatti, parla di “simbiosi fra sede espositiva e opere in mostra”.

L’esposizione, promossa e organizzata dalla Provincia con l’Assessorato regionale ai Beni culturali e Ambientali, il Dipartimento regionale ai Beni culturali, Ambientali e all’Educazione permanente e con la galleria regionale di Palazzo Abatellis, raccoglie le opere settecentesche custodite nella galleria e mai mostrate al pubblico dagli anni 30, dunque mai esposte al pubblico negli ultimi 60 anni: pitture, disegni su carta, disegni di architetture, collages, mobili, arredi e suppellettili presenti nelle dimore aristocratiche (anche l’ambientazione dell’alcova del piano nobile di Sant’Elia).
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La maggior parte degli autori delle opere, che si collocano tematicamente tra il sacro e il profano e che rappresentano la testimonianza delle committenze del clero e dell’aristocrazia del tempo, sono siciliani, basti pensare ai palermitani Olivio Sozzi e Gaspare Serenario. Questa dicotomia tra sacro e profano è solo apparente, perché per il tempo, anche la bellezza e i successi mondani erano il riflesso della magnificenza di Dio, nonostante lo sviluppo pervasivo del pensiero illuminista.

Curata da Vincenzo Abbate e Giulia Davì, presentata alla stampa dal Presidente della Provincia Giovanni Avanti e dal responsabile della sede espositiva, Maurizio Rotolo, la mostra “Il ‘700 ritrovato a Palazzo Sant’elia”, è allestita fino al 22 febbraio, tutti i giorni tranne il lunedì, dalle 9.30 alle 13.30 e dalle 16 alle 20, ad ingresso gratuito.

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