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Blow Up presenta H.E.R e il suo album “Magma”

L’artista romana presenterà alcuni dei brani tratti dal suo ultimo album e alcune cover di brani jazz da Billie Holidey a George Gershwin, solo con violino e voce

  • 11 marzo 2010

Artista a 360° Erma Castriota, in arte H.E.R.: attrice, compositrice e musicista romana che sabato 13 marzo, alla 22, sarà al Blow Up a Palermo (piazza Sant’Anna 18) per presentare, con un live, "Magma", il suo ultimo lavoro discografico (prodotto dalla C.o.r.e. Srl e distribuito dalla Edel). L’album contiene 13 tracce che danno risalto allo strumento suonato dall’artista, il violino, e alla sua voce ed è il frutto della propria evoluzione stilistica e personale. Un disco inusuale, in bilico tra l’avant-garde, d’avanguardia appunto, con i suoi suoni sperimentali, che strizza l’occhio anche a sonorità pop e che ripropone anche alcune rivisitazioni di brani celebri, quattro in tutto, da “Vita spericolata” di Vasco a “Amandoti” degli ormai sciolti Cccp (oggi PGR) passando per “Sweet Dream (are made of this)” di Annie Lennox e Eurythmics, con moltissime collaborazioni.

«Tutte le collaborazioni sono nate con grande casualità e dall’apparente caos preliminare sono nate realtà definibili e associabili a degli elementi naturali», spiega l'artista. Durante la serata al Blow Up, quindi, si avrà il piacere di ascoltare una selezione di questi tredici brani e di alcune cover di brani firmati da artisti conosciuti sia nel mondo del jazz contemporaneo del '900, come ad esempio la cantante statunitense Eleanor Fagan Gough, meglio conosciuta con lo pseudonimo di Billie Holiday e alcuni brani del “grande” del musical americano, il pianista George Gershwin, sia nel mondo della musica dance degli anni 90, tutti artisti che Erma ammira e stima, tutto con l’ausilio del solo strumento. «È stimolante confrontarsi con il pubblico “semplicemente” col mio violino e la voce. È una scommessa con me stessa ogni volta. Dover mantenere una concentrazione zen nella leggerezza e, al tempo stesso, far suonare il tutto con la stessa forza di una rock-band cattivissima» spiega l’artista.

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Erma Castriota si diploma in violino al Conservatorio di Benevento e in scenografia all’Accademia di Belle Arti di Foggia; debutta nel 1993 firmando le musiche per “La bottega del caffè” con Mastelloni e i “Dialoghi mancati” con Herlitzka. Nel 1995 collabora con Giovanni Albanese alle scenografie del film “Silenzio si nasce” di Veronesi con Sergio Castellitto e Paolo Rossi. Nel 1997 entra nei Nidi D’Arac, gruppo dedito alla rivisitazione della musica etnica salentina, ma in chiave moderna, con loro incide due Cd, entrambi per la CNI. Partecipa alla colonna sonora del film “Figli di Annibale” di David Ferrario e ad alcune compilation come “La notte del Dio che balla”, progetto diretto da Teresa De Sio (sorella della attrice Giuliana) e “Fango” (organizzato da Legambiente). Ha collaborato con gli Agricantus (“Ethnosphere”), Lucilla Galeazzi (“Lunario”), il gruppo romano Radici nel Cemento. Da segnalare la collaborazione con il trombettista Roy Paci in un percorso sperimentale a metà tra la musica elettronica ed acustica. Dal 2005 è stabilmente nel gruppo di Teresa De Sio partecipando sia nel disco che nel tour “A Sud! A Sud!”.

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