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Bollani: un solo piano “piccolo piccolo”

Il disco è edito dall’etichetta francese Label Bleu e, se non bastasse questo a sottolineare il fatto che il valore di Bollani supera i confini nazionali

  • 21 aprile 2004

Un disco, e un concerto, piccolo piccolo per Stefano Bollani che salirà, in solo piano, sul palco dell’Agricantus di Palermo (via XX Settembre 82/a) mercoledì 21 aprile, alle ore 21.15. “Småt Småt”, che in danese significa appunto “piccolo piccolo”, è infatti il titolo dell’ultimo disco del pianista toscano, ormai accreditato a livello internazionale. Il disco è edito dall’etichetta francese Label Bleu e, se non bastasse questo a sottolineare il fatto che il valore di Bollani supera i confini nazionali, oltre alle sue svariate collaborazioni con i più quotati musicisti jazz (ma non solo) di tutto il mondo, c’è anche il riconoscimento del New Star Award da parte della più autorevole rivista jazz giapponese, Swing Journal, premio per la prima volta attribuito a un musicista europeo.

«Ho scelto questo titolo – dice il pianista - innanzi tutto perché mi piaceva il suono di questa parola. E poi perché ho registrato l’album da solo e tutti i pezzi sono di breve durata, delle specie di miniature: è dunque un disco piccolo piccolo”». Ma comunque un disco che ha in sé tutte le caratteristiche del Bollani eclettico ed ironico che conosciamo. Dal palco dell’Agricantus emergeranno infatti sonorità jazz, classiche, rock con riletture di brani dei Beatles (Norvegian Wood), di Frank Zappa (Let’s Move To Cleveland), di autori classici come Prokofiev (il tema di Pierino e il lupo) e l’argentino Alberto Ginastera (Danza del gaucho matrero e Danza de la moza donosa), ed ancora di Thelonious Monk (Ugly Beauty). Naturalmente non mancano nemmeno i brani originali composti da Bollani.

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Il disco è stato inciso quasi a braccio: «Sono entrato in studio con l’intenzione di suonare tutto ciò che mi sarebbe passato per la testa. Riascoltando il disco finito, ho trovato che in realtà un filo logico c’è e credo che l’album possa essere tranquillamente ascoltato senza pensare alle differenze fra i singoli autori. Perché poi, ciò che più conta è il modo in cui un jazzista affronta un pezzo musicale, a prescindere dal suo autore». E’ la prima volta che Stefano Bollani si presenta al suo pubblico in solo: «Per lungo tempo ho avuto timore di fare concerti da solo. Ma adesso non è più così e mi emoziona confrontarmi in prima persona con il pubblico. E mi sono reso conto che in questa dimensione ho l’opportunità di dirmi e di dire agli altri qualcosa». Il concerto è il terzo appuntamento della rassegna organizzata dall'associazione Musiche in collaborazione con la cooperativa Agricantus. Il costo del biglietto intero è di 8 euro più diritti di prevendita, mentre quello ridotto (con sconto Cral e Ideanet) è di 5 euro. La prevendita è in corso presso Master dischi (via XX Settembre 38, Palermo) e per informazioni si possono contattare i numeri 091.6178007 - 091.309636 (email: musiche@iol.it).

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