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Class Action: i palermitani contro le "Zone blu"

Palermo si mobilita per l'abolizione dei parcheggi a pagamento: ecco una Class Action contro “zone blu” ancora attive nel centro della città

Balarm
La redazione
  • 17 giugno 2011

Le oltre 900 adesioni alla petizione on-line lanciata sul suo sito da Fabrizio Ferrandelli, consigliere comunale e capogruppo Idv al Comune di Palermo, e un'interrogazione e le denunce fatte da Roberto Sauerborn, responsabile dell'associazione Noi consumatori Palermo, hanno portato alla “Class Action” contro il Comune di Palermo per il definitivo ritiro dei parcheggi a pagamento, ovvero delle cosiddette “zone blu” ancora attive nel centro della città di Palermo. I parcheggi a pagamento sono previsti solo all’interno delle Ztl (zone a traffico limitato) che, come è noto, a Palermo sono state annullate nel 2008 con sentenza del Tar Sicilia.

Ciò nonostante, il comune di Palermo ha continuato, sia direttamente che tramite convenzioni, a gestire e ad incassare illegittimamente milioni di euro sia per il rilascio dei pass che con l’elevazione di multe; multe che però vengono sistematicamente annullate dal Giudice di Pace, proprio perché irregolari. «I mezzi pubblici funzionano a singhiozzo - spiega Fabrizio Ferrandelli - e molti palermitani si trovano di fatto costretti ad utilizzare le proprie autovetture per recarsi al lavoro e circolare in città. Sono favorevole alla pedonalizzazione del centro e alla conseguente chiusura di alcune aree, ma solo quando anche Palermo si doterà di un piano traffico e soprattutto quando avrà un servizio di trasporto pubblico davvero efficiente». A partire da lunedì 27 giugno saranno montati gazebo in diverse zone della città e si procederà anche alla diffusione di materiale informativo per spiegare a tutti i palermitani le procedure per partecipare alla class action.

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