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Culture differenti in armonia sotto un tavolo

  • 16 gennaio 2006

L’integrazione culturale sullo sfondo di un’atmosfera bohemienne: questa la proposta del regista Beno Mazzone per il suo ultimo lavoro, “Un inverno sotto il tavolo“, dell’autore Roland Topor, in programmazione al teatro Libero di Palermo (salita Partanna, 4) dal 22 gennaio. Si tratta di un testo originale e trasgressivo, caratteristiche queste che subito contraddistinsero lo stile dell'autore, inizialmente creatore per immagini, ma attivo anche in tanti campi. Nato a Parigi da genitori polacchi nel 1937 (morì nel 1997), Topor racconta le stranezze del mondo attraverso la sua fantasia con crudezza e con toni umoristici e dissacranti, e questo in tanti campi dell’espressione, dall'incisione alla fotografia, dalla scultura alla scenografia teatrale, dal cinema alla musica, dalla letteratura alla televisione. Ma ecco la trama dello spettacolo presentato al teatro palermitano: la storia si svolge in un appartamento parigino dove vivono Fiorenza, giovane traduttrice e Dragomier, immigrato del centro Europa, affittuario provvisorio del sotto-tavolo di lavoro. Alle prese con una difficile traduzione di un testo di Zolozol, un autore conterraneo di Dragomier, Fiorenza chiede aiuto al giovane immigrato.

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Nasce, così, fra i due coinquilini un sincero, intenso legame che travalica, con impeto e naturalezza, differenze culturali, anche vistose, che si compongono in armonia nella vita serena e un po’ isolata, del piccolo appartamento. Ma l’arrivo nella casa dell’amica di Fiorenza, Raymonde, del cugino musicista di Dragomier, anch’egli immigrato, ed infine dell’editore per il quale la giovane traduttrice lavora, costringe i due giovani al confronto con la diffidenza, i pregiudizi e le barriere culturali mettendo a dura prova l’equilibrio della coppia. “Un inverno sotto il tavolo” di Roland Topor, prodotto nel 1996 presso il teatro Fiammingo di Bruxelles, e riproposto dallo Studio Thèatre della Commedie-Francaise è tradotto e diretto da Beno Mazzone ed interpretato da Tamara Balducci e Claudio Lobbia, nelle parti dei protagonisti, Sandro Mabellini, Guglielmo Papa e Chiara Verzola nel ruolo degli ospiti. Lo spettacolo debutterà come detto il 22 gennaio al teatro Libero alle 21.15; nell’ambito del cartellone dedicato ai giovani ”Un invito a teatro”, andrà in scena, sempre alle 21.15 dal 25 al 28 gennaio e sarà inserito nella rassegna per ragazzi “Un’isola di teatro” le mattine del 23, 24, 25, 30 e 31 gennaio. I biglietti costano 12 euro intero e 8 euro il ridotto per giovani sotto i 25 anni. E’ consigliata la prenotazione telefonando allo 091.6174040.

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