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Da Dentro a Fuori, all’Ex Carcere il teatro indipendente

  • 17 maggio 2005

Fra maggio e giugno giunge alla sua terza edizione la rassegna di teatro Indipendente "Da Dentro a Fuori", in programmazione al centro sociale Ex Karcere, in via Mongitore 77 a Palermo. Variegato il cartellone e ben nove la compagnie che si alterneranno proponendo le loro piecès. La rassegna inizia il 22 maggio col debutto dello spettacolo “Troppo umano - La sciagura di Frankestein”, dei palermitani Massimiliano Crollo e Dario Enea (con loro in scena anche Diana D’Angelo). Massimiliano Carollo e Dario Enea, i due autori, registi e attori, entrambi trentenni, hanno collaborato con Franco Scaldati e da circa tre anni hanno intrapreso un sodalizio artistico che li vede impegnati insieme nella ricerca teatrale. Dario Enea, inoltre, con Franco Scaldati ha partecipato attivamente come attore e scenografo agli spettacoli “Ombre Folli”, “ L’ombra della luna” e “Ur-Hamlet”. Il testo che qui ci propongono è tratto dal celebre scientific romance di Mary Shelley “Frankenstein”. “Luogo deputato”, quello in cui si svolge l’azione, senza tempo e senza dimensione, ma contraddistinto da una raccolta caotica di parti anatomiche oltre che “di tutto e di più”. Qui ogni cosa prende vita. Il resto è da vedere, non vogliamo togliervi l’interesse di andare a scoprirlo. Il secondo appuntamento è il 26 maggio con la proiezione del video dello spettacolo di Claudio Collovà “La terra desolata”.

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«Il senso de “La terra desolata”, come si può intuire dal titolo, è l'incapacità di rigenerarsi della vecchia e attuale società occidentale in cui il bagaglio culturale è soltanto qualcosa di vecchio e inutile, – dice il regista Collovà - la religiosità affoga tra superstizioni e convenienze, e l'unico culto è quello del piacere immediato, la parola ha perso significato e i dialoghi sono spesso futili e privi di comunicazione. Oggi più che mai, inoltre, all’inizio di questo secolo, la contemporaneità dell’opera è altissima e purtroppo è immutata nel tempo nei suoi aspetti più tristemente profetici». Per il 29 maggio ci sono due spettacoli: “Angelo per Cristiano” della Compagnia Esse P.A. e “Caio Augusto Germanico” primo lavoro dell’Officina Ouragan. Il 3 giugno sarà la volta di “Sutta scupa” di Giuseppe Massa e Fabrizio Ferracane, mentre altri due lavori sono previsti per la serata del 10 giugno: “L’abito di legno” di Rossella Marino e “Televoto” di Salvo Cammarata. Il 17 giugno andrà in scena “Più o meno piume” di Claudia Puglisi, con all'interno due testi di e con Arabella Corti ("Vecchi Amici" e "Sporco"), mentre chiude la rassegna il 19 giugno il Gruppo Teatro Totem con “La curtulidda” di Maria Teresa de Sanctis. Si tratta di uno spettacolo di narrazione nel quale al potere evocativo della parola si associa la forza espressiva della danza, come spesso accade negli spettacoli del gruppo. Nel racconto delle disgrazie di un’anima semplice, affiorano riferimenti a superstizioni dell’Albergheria (l’albero delle fatture), intrise con la cultura del tessuto sociale tipico di quel rione. L’Inizio di tutti gli spettacoli è fissato per le 21,30; il costo del biglietto è di 3 euro. Per informazioni telefonare ai numeri: 347.5380406 - 328.2666389; oppure visitare il sito www.ecn.org/excarcere

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