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Dopo le polemiche, su il sipario al teatro Biondo

Da novembre a maggio spettacoli internazionali, autori e testi del Novecento italiano ed europeo. Spazio anche alla drammaturgia siciliana

  • 25 ottobre 2011

Se fino ad un mese fa le sorti del Teatro Biondo erano incerte, oggi lo Stabile, grazie al recupero in extremis dei quattro milioni dovuti dal Comune, può alzare nuovamente il sipario, con la presentazione della Stagione 2011-2012. Da novembre a maggio spettacoli internazionali, autori e testi della classicità novecentesca italiana ed europea, e spazio anche alla drammaturgia siciliana. La Stagione parte con “La voce umana” e “Il fantasma di Marsiglia”, di Jean Cocteau e con Galatea Ranzi, in scena al Teatro Bellini da mercoledì 16 novembre a giovedì 22 dicembre; e da venerdì 18 novembre a domenica 18 dicembre in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia, presso la Sala Strehler, ecco “Dell’elmo di Scipio”, per la regia di Salvo Tessitore. Si possono identificare tre percorsi che caratterizzano la Stagione, lungo i quali emerge un progetto in costante e dinamico cammino verso una cultura che si pone come argine alle tante derive che imbarbariscono i nostri tempi. Tre percorsi cui sono stati dati i seguenti titoli: “Il teatro e il suo clown”, “Incontro con Pinter”, “Siciliani dimenticati”.

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IL TEATRO E IL SUO CLOWN - Quattro spettacoli shakesperiani, i due di Ionesco e l’ultima novità di Franco Scaldati fanno parte di questo primo percorso. Da mercoledì 11 a domenica 15 gennaio in prima nazionale al Teatro Biondo ecco “King Lear”, di William Shakespeare, scritto, diretto e interpretato da Wu Hsing-kuo. L’attore taiwanese propone il suo originale adattamento, nel quale interpreta tutti ruoli in un vorticoso susseguirsi di azioni e colpi di scena. Sempre di Shakespeare, in scena al Teatro Biondo, da mercoledì 18 a domenica 29 gennaio, “Romeo e Giulietta”, con la regia di Valerio Rinasco. Nel ruolo del protagonista, al suo debutto assoluto sul palcoscenico, Riccardo Scamarcio: un Romeo dei nostri giorni, incontra Giulietta, Deniz Ozdogan, attrice turca impegnata in Italia da anni, in uno scenario che potrebbe essere quello della nostra provincia. Da mercoledì 1 a domenica 5 gennaio al Teatro Biondo in prima nazionale “The tempest”, di William Shakespeare, con adattamento e regia di Tae-Suk Oh. “La tempesta” di Shakespeare è trasportata nella Corea del V secolo: coniuga storia, miti e leggende della Corea con la finzione shakespeariana. Da mercoledì 1 a domenica 5 febbraio, al Teatro Bellini, “Il re muore” di Eugène Ionesco: con Nello Mascia nel ruolo del protagonista, la regia di Pietro Carriglio racconta questa storia come una grande metafora del teatro, scenario privilegiato per descrivere la crisi della modernità, innestata sulle macerie del teatro stesso. Ultimo spettacolo di Shakespeare da mercoledì 8 a domenica 12 febbraio con “Macbeth”: il regista coreano Tae-Suk Oh realizza in esclusiva per lo Stabile di Palermo un originale adattamento nel quale le tecniche, gli influssi e le atmosfere del teatro orientale si sposano con la drammaturgia occidentale. Da mercoledì 8 a domenica 12 febbraio al Teatro Bellini ecco “Le sedie” di Eugène Ionesco: una farsa tragica ambientata all’interno di un faro in una sperduta isola, dove il guardiano e sua moglie decidono di rompere il loro isolamento per annunciare un fondamentale messaggio al mondo. Per questo i due preparano l’accoglienza di ospiti invisibili riempiendo il faro di sedie. Ultimo spettacolo del percorso “Piccole lune per due clown”, di Franco Scaldati, che ne firma anche la regia: da giovedì 9 a domenica 12 febbraio, e da mercoledì 16 a giovedì 31 maggio, un percorso di teatro e poesia che affonda le radici nell’immaginario e nella memoria della città di Palermo.

INCONTRO CON PINTER - Il secondo percorso della Stagione è dedicato ad Harold Pinter, il premio Nobel scomparso tre anni fa, geniale interprete del violento malessere della nostra epoca. Per questo percorso, da martedì 15 a giovedì 31 maggio al Teatro Biondo in scena “Terra di Nessuno”, per la regia di Cesare Lievi, con Nello Mascia, Sergio Basile, Domenico Bravo. In programma da giovedì 17 a domenica 27 maggio, presso la sala Strehler “Ceneri alle ceneri”, un dramma enigmatico e inquietante.

SICILIANI DIMENTICATI - Un percorso atto a valorizzare i siciliani, come si evince dallo stesso titolo: in programma da venerdì 16 a domenica 18 dicembre al Biondo “Cuore di Cactus”. L’attore palermitano Fausto Russo Alesi porta in scena il testo del giornalista siciliano Antonio Calabrò. Da giovedì 19 gennaio a domenica 12 febbraio alla sala Strehler “Il battaglia e il Lumachi”, di Salvo Licata, per una produzione del Teatro Stabile. Claudio Collovà firma invece “I nostri tempi”, omaggio a Michele Perriera, in scena al Teatro Bellini in scena da giovedì 15 marzo a venerdì 6 aprile. E ancora, da giovedì 26 aprile a domenica 6 maggio al Teatro Biondo ecco “Per non morire di Mafia", di Pietro Grasso, monologo interpretato da Sebastiano Lo Monaco. E infine, lo spettacolo che dà il titolo al percorso, “Siciliani dimenticati”, sul palco del Teatro Bellini mercoledì 16 a giovedì 31 maggio: dei recital con letture delle pagine di scrittori e poeti come Angelo Fiore, Giuseppe Antonio Borgese, Giuseppe Bonaviri, Bartolo Cattafi, Beniamino Joppolo, e tanti altri.

Non dimentichiamo gli altri spettacoli della Stagione: “Slava’s Snowshow” (dal 30 novembre all’11 dicembre), “Natale in Casa Cupiello”, di Eduardo De Filippo, con la regia Nello Mascia (dal 21 dicembre all’8 gennaio), “Dansen” di August Strindberg, con Galatea Ranzi, Nello Mascia, Sergio Basile, Eva Drammis (dal 29 febbraio all’11 marzo), “Ben Hur”, di Gianni Clementi, per la regia Nicola Pistoia (dal 29 febbraio all’11 marzo), “Rusteghi” da Carlo Goldoni (dal 14 al 25 marzo), “Paganini” (dal 28 marzo all’8 aprile), “Nora alla prova”, da “Casa di bambola” di Henrik Ibsen, con adattamento e regia Luca Ronconi, con Mariangela Melato, Riccardo Bini, Giovanni Crippa, Barbara Moselli, Orietta Notari, Luciano Roman, Irene Villa (dall’11 al 22 aprile), e “Mistero Doloroso”, di Anna Maria Ortese, con la regia Luca Ronconi (dal 18 aprile al 13 maggio). È possibile abbonarsi a 15 spettacoli (11 fissi e 4 opzionali) al costo di 250 euro (turni prime o domenicali) fino a 25,50 euro (studenti universitari). Per ulteriori informazioni potete chiamare il numero 091.7434341.

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