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Fotografie e memoria nella tradizione siciliana

  • 20 ottobre 2006

Le foto di Melo Minnella (Mussomeli, Cl, 1937) per ripercorrere anni di tradizioni, di gente e di riti che vedono protagonista la Sicilia a partire dagli anni Sessanta fino a qualche anno fa. Si è inaugurata al Museo internazionale delle marionette "Antonio Pasqualino" la mostra fotografica “L’isola della memoria”, organizzata dalla Fondazione Ignazio Buttitta (visitabile fino al 5 novembre; dal lunedì al venerdì 9.30/13.00- 15.30/18.30, sabato 9.30/13.00; domenica chiuso; piazzetta Antonio Pasqualino, 5-Palermo).

L’interesse del fotografo è orientato verso tutto ciò che riguarda la vita nei piccoli e grandi centri abitati. Le sessanta foto esposte sono tutte rigorosamente in bianco e nero e molto spesso è proprio la vita quotidiana ad essere il soggetto. Le donne sulla spiaggia di Trabia nel 1962, la mattanza di Favignana nel 1967, lo zibibbo e la vendemmia di Pantelleria tra i suoi dammusi, i mulini a vento di Birgi. Fino ad arrivare alla tradizione artigianale che continua fino ai giorni nostri: nel 1992 un uomo di Palermo dipinge ancora il tipico carretto siciliano, nel 1999 un lavoratore di Trapani realizza a mano e con strumenti rudimentali le funi di materiali naturali. E poi le grandi barrique nelle cantine di Marsala, i riti religiosi a San Marco da Lunzio, la gente di Custonaci, Calatafimi, Burgio, Enna, Gangi, Ficarazzi e tanti altri luoghi e paesaggi della Sicilia.

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Si tratta di un vero e proprio reportage realizzato in giro per tutta l’isola, che riporta alla memoria le tradizioni, la storia antica, i riti e le arti di una regione intera. Tradizioni che spesso non esistono più, scomparse, e che ritornano a galla nelle foto di questo fotografo siciliano, residente a Palermo da diversi anni, che ci restituisce un pezzo di storia appartenente al periodo in cui la Sicilia non aveva ancora perso il suo carattere, la forza dell’artigianato e dei lavori umili. Molte foto inoltre si riferiscono a tradizioni artigianali di cui si potrebbe chiedere spiegazione soltanto ai nostri nonni. Soltanto loro potrebbero infatti spiegarci un mondo che non ci appartiene più e che ci sembra lontano, più povero, come appare dalle foto di Minnella, ma indubbiamente più felice. La Fondazione Ignazio Buttitta ha voluto rendere omaggio con questa mostra al fotografo siciliano Melo Minnella e alla storia, le tradizioni della nostra regione che meritano senza dubbio di essere rispolverate e rivalutate.

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