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I "Forconi" minacciano altri 10 giorni di sciopero

Ancora minacce di sciopero, ma il governo è al lavoro per mettere in campo misure che vadano incontro alla categoria degli autotrasportatori

  • 19 gennaio 2012

I “padroncini” che da quattro giorni bloccano la Sicilia annunciano altri 10 giorni di scioperò, ma la politica siciliana ha deciso di venire incontro agli autotrasportatori. A margine del tavolo in corso alla Presidenza della Regione, è stato reso noto che è stata data attuazione all'articolo 68 della legge regionale 6 del 2009, che prevede aiuti agli autotrasportatori, grazie a un fondo economico con una dotazione iniziale di 15 milioni di euro, destinato a finanziare crediti di esercizio ed aiuti per gli investimenti.

La Crias, l'ente controllato dalla Regione siciliana, con delibere del presidente Rosario Alescio, ha autorizzato l'approvazione delle prime 76 richieste di finanziamento per complessivi euro 2,46 milioni di euro. Le operazioni di pagamento sono già in corso di esecuzione. Si procederà nei prossimi giorni allo scorrimento della graduatoria per l'impegno definitivo della complessiva dotazione finanziaria. Interviene anche il governo nazionale con il sottosegretario ai Trasporti, Guido Improta, che in Aula alla Camera ha risposto oggi a un'interpellanza urgente sugli autotrasportatori.

«Il governo - ha detto il sottosegretario - è al lavoro fin dal suo insediamento per mettere in campo misure che vadano incontro alla categoria degli autotrasportatori. A breve saranno formalizzati nuovi provvedimenti per il settore. La situazione siciliana desta ovviamente molta preoccupazione, soprattutto in considerazione degli allarmi lanciati dal procuratore Messineo, dalla Confindustria e dalla Regione Sicilia. Il governo, da parte sua, non è fermo. Nei primi provvedimenti utili, inseriremo nuove norme a favore dell'autotrasporto. Ci siamo mossi innanzitutto sulla questione degli aumenti del costo del gasolio e delle accise».

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