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Ordinanza per ambulanti: il dissenso delle associazioni

Un comitato di 19 associazioni palermitane ha firmato una nota per esprimere il proprio dissenso nei confronti dell'ordinanza sul commercio ambulante

Balarm
La redazione
  • 21 maggio 2013

Pubblichiamo la nota diffusa dal comitato di associazioni palermitane contrarie all'ordinanza 169/05 del Comune di Palermo, relativa al commercio itinerante.

Il 3 maggio, con l’ordinanza sindacale 169/05, è stato vietato il commercio ambulante a Palermo nelle principali strade del centro e nella borgata di Mondello. Colpendo per lo più cittadini immigrati, che costituiscono la gran parte dei venditori ambulanti, il provvedimento si configura chiaramente come un atto di discriminazione indiretta. Il 10 maggio, a pochi giorni dalla firma dell’ordinanza, una vasta operazione congiunta di Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza ha colpito alcuni posteggiatori abusivi, precisamente 31 cittadini nordafricani e subsahariani: a tutti è stata fatta una multa di € 765 e per 12 di questi è scattata l’espulsione.

In una città agonizzante per la mancanza di lavoro e per le ridotte prospettive di sviluppo economico, sommersa dai rifiuti, il cui patrimonio culturale continua ad essere preda degli sciacalli, e più in generale nel disinteresse totale e nell’inerzia dell’Amministrazione per le tante e urgenti problematiche della cittadinanza, sembra delinearsi solo una linea politica che consiste nel colpire i migranti in nome dell’ordine e di una legalità, valori che sembrano usati come clave contro gente già allo stremo.

La Giunta che si dice progressista e che aveva dichiarato la disponibilità al confronto con le comunità migranti e con le associazioni che da anni operano con e per i migranti, la stessa Giunta che ha intrapreso una serie di operazioni apparentemente rivolte all’integrazione dei migranti all’improvviso si rifugia nelle parole d’ordine care alle Amministrazioni precedenti.

L’ordinanza firmata e messa in atto vorrebbe contrastare una certa illegittimità, intenzione che di fatto viene disattesa poiché il provvedimento colpisce tutti, regolari e irregolari, migranti accomunati soltanto da una cittadinanza diversa rispetto a quella italiana. Una condotta politica che da un lato concede cittadinanze onorarie, sostiene la costituzione della Consulta per i Migranti e dall’altro impedisce a molti dei cittadini, che dice di voler proteggere, di lavorare e soprattutto non interviene, ma piuttosto continua a favorire prassi discriminatorie da parte delle forze di Polizia e dei Vigili urbani.

Viviamo ogni giorno la drammaticità della situazione economica e sociale nella nostra città. La strada della discriminazione e del razzismo istituzionale non può e non deve essere strumento per aggirare la sostanza dei problemi sul tappeto, per favorire unità politica nei momenti di crisi e per cercare consenso. Chiediamo l’immediato ritiro dell’ordinanza 169/05 sul commercio ambulante, chiediamo la fine delle misure persecutorie attuate da parte delle forze di polizia e vigili urbani contro i cittadini immigrati. Palermo non deve discriminare.


Osservatorio contro le discriminazioni razziali Noureddine Adnane
Laici Missionari Comboniani
Associazione Handala
Mediterraneo Antirazzista
Comitato Cobas antirazzista
Associazione Santa Chiara
Laboratorio Zeta
Borderline Sicilia Onlus
Associazione DifferanZ
Forum Antirazzista
Associazione Per Esempio Onlus
Link Officine Mediterranee
Cooperativa Contaminando Bios
Idea Rom Sezione di Palermo
Arteca Onlus
Laboratorio Zen insieme
Associazione Malaussene – Circolo Arci
Associazione culturale “Il Germoglio”, Corleone
Associazione Dialogos, Corleone

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