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"Palermo è talmente bella per non viverci": la dedica (social) di Andrea Delogu alla città

La conduttrice, attrice e scrittrice romagnola nella sua rubrica "unaparolaaldì" ha pubblicato un testo ripreso dal web dedicato ai tanti nomi del capoluogo siciliano

Balarm
La redazione
  • 10 aprile 2024

Andrea Delogu

"La presenza umana a Palermo è registrata sin da tempi remotissimi, e non ho dubbi a crederci perché è talmente bella che era difficile non stabilirsi lì.

Comunque questo la rende una delle più antiche di tutta la Sicilia".

Inizia così il testo (ripreso dal web) che Andrea Delogu - conduttrice, attrice e scrittrice romagnola - ha pubblicato nella sua rubrica "unaparolaaldì" con cui condivide ogni giorno un pensiero dedicato alle città siciliane.

Questa volta la protagonista del suo post è proprio Palermo e i suoi tanti nomi (con relativi significati).

"Ha avuto un casino di nomi nel tempo.

"Zyz" dal fenicio "il fiore", per la conformazione del territorio che, tagliato da due fiumi, ricordava la forma di un fiore.

"Panormos", dall’unione di due parole greche, “Pan” (tutto) e “Hòrmos” (porto), sempre per la convergenza dei due fiumi che circondandola creavano un enorme approdo naturale.

"Panormus", vabbè qui i Romani, dopo averla conquistata, lasciarono il nome greco, però con una piccola modifica.

"Balarm": dopo l’avanzata musulmana nell’isola, diventò infatti il centro militare dell’isola, con il nome di “Balarm” o di "Madìnah” (cioè, capitale amministrativa).

"Balermus": nome latino ispirato dai precedenti nomi, durante il periodo normanno.

"Palermo": ultimo e definitivo nell’età moderna. Indimenticabile: ehm quello che penso io".
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