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Parte la 13esima edizione della Florence Biennale: l'unico siciliano è Giovanni Artale

Il fotografo è l'unico siciliano a partecipare alla Florence Biennale a Fortezza da Basso: tra i premiati anche Christo and Jeanne-Claude, Gilbert and George e Marina Abramović

Balarm
La redazione
  • 17 ottobre 2019

"Il lancio della foglia" (foto di Giovanni Artale)

Il fotografo Giovanni Artale è l'unico siciliano a partecipare alla Florence Biennale, una prestigiosa rassegna d'arte giunta alla XII edizione, che si svolge a Fortezza da Basso, in provincia di Firenze, dal 18 al 27 ottobre 2019.

Alcuni premi sono già stati assegnati, come il premio alla carriera a Franco Zeffirelli, in riferimento all’eredità leonardiana che il regista, fiorentino di nascita, ha saputo onorare abbracciando le arti tutte ed esplicitando in maniera unica il senso di bellezza e armonia della cultura fiorentina nello spaziare dalla cinematografia al teatro.

Restano da assegnare i premi per le categorie "arti figurative", tra le quali è inserita la fotografia, per la quale Giovanni Artale concorre. Il fotografo palermitano, già insignito della benemerenza fotografica artistica a tre stelle dell'Unione italiana fotoamatori, esporrà due scatti: amori eterni e il lancio della foglia.

La prima immagine, amori eterni, simboleggia la maternità e il rapporto di amore indissolubile che che si crea tra madre a figlio sin dal concepimento e che li accompagnerà sino alla fine; la seconda, il lancio della foglia, rappresenta il sogno di un bambino che spera che l'oggetto lanciato cada nella fontana. La foglia, immortalata dal fotografo e sospesa in aria, regala un'emozione all'osservatore in apnea: basta un piccolo soffio di vento per infrangere un sogno.
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482 gli artisti ammessi alla biennale per la varie arti contemporanee, 77 le nazioni partecipanti in rappresentanza di cinque continenti. Sono solo 4 i fotografi italiani che esporranno le proprie fotografie, tra cui Giovanni Artale, che è l'unico siciliano partecipante.

Nel corso delle passate edizioni, la Biennale di Firenze ha già ospitato e premiato alcuni dei nomi più importanti legati al design e all’architettura, tra cui Ferrari e Pininfarina (Premio “Lorenzo il Magnifico” per il Design 2003), Harley-Davidson (Premio “Lorenzo il Magnifico” per il Design 2005), Agatha Ruiz De La Prada (Premio “Lorenzo il Magnifico” alla Carriera 2011), Arata Isozaki (Premio “Lorenzo il Magnifico” alla Carriera 2017) e tanti altri artisti di fama internazionale.

Agli esordi della Florence Biennale, negli anni Novanta, una rassegna d’arte sarebbe stata un evento consueto a Firenze, città che vanta una antica tradizione d’arte e che fu “culla del Rinascimento”.

Una biennale internazionale d’arte contemporanea che fosse al tempo stesso una vetrina e uno spazio di dialogo fra gli artisti stessi e il loro pubblico, invece, si sarebbe rivelato un evento straordinario. I fondatori, Piero e Pasquale Celona, insieme a un comitato di artisti, curatori e critici d’arte, proposero un modello di biennale in cui talenti emergenti così come gli artisti affermati potessero esporre le loro opere in un contesto libero e indipendente.

Nacque così la Florence Biennale, concepita come assemblea generale di artisti da tutto il mondo chiamati a intervenire all’esposizione internazionale d’arte contemporanea di Firenze. Nel 1997, ovvero in un periodo in cui internet non aveva ancora avuto ampia diffusione, la risposta fu sorprendente: 317 artisti provenienti da 20 Paesi vennero a esporre i loro lavori nella città medicea.

Da allora quasi 6mila artisti da oltre 100 Paesi hanno preso parte alla Florence Biennale esponendo le loro opere nel corso delle diverse edizioni di una manifestazione che, sotto la direzione di Jacopo Celona, continua ad essere una piattaforma internazionale, indipendente e multanime per l’arte contemporanea.

Nel corso di ogni edizione della Florence Biennale, gli artisti distintisi per le opere in concorso nelle categorie artistiche di riferimento ricevono il Premio Internazionale “Lorenzo il Magnifico”, assegnato da una giuria internazionale costituita da personalità di rilievo del mondo dell’arte e della cultura.

La Florence Biennale conferisce inoltre il Premio “Lorenzo il Magnifico” alla carriera a persone e istituzioni che si siano distinte per meriti artistici o per il loro contributo alla cultura.

Fra i premiati per l’arte delle passate edizioni ricordiamo Arata Isozaki, El Anatsui, Sauro Cavallini in memoriam, David Hockney, Christo and Jeanne-Claude, Gilbert and George, Marina Abramović, José Luis Cuevas, Agatha Ruiz de la Prada, Anish Kapoor e Marta Minujín.

Il dialogo fra i popoli attraverso l’arte e il rispetto delle diversità culturali, ispirato ai principi di pace e tolleranza, sono valori fondanti della Florence Biennale, che si svolge con il patrocinio di autorità pubbliche italiane a livello governativo e locale.

Partner ufficiale del programma delle Nazioni Unite “Dialogo tra le Civiltà” nel 2001, la Florence Biennale ha ricevuto nel 2007 il Premio dell’Associazione Artists for Human Rights fondata da Anne Archer. Questo riconoscimento è stato consegnato al Presidente della Florence Biennale, Pasquale Celona, artista egli stesso, per l’impegno in difesa dei diritti umani attraverso i linguaggi dell’arte.

Nel 2013 la Florence Biennale ha acceso la partnership con la Federazione Italiana dei Centri UNESCO e presentato la Carta Etica dell’Artista del Nuovo Millennio al XXXIII Convegno Mondiale dei Centri UNESCO.

Nel 2015 Eugenio Giani, Presidente del Consiglio Regionale della Toscana, ha conferito il “Pegaso d’Argento” alla Florence Biennale per l’eccellenza nella promozione dell’arte contemporanea a livello internazionale.
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