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Qui si incrociano libri (e storie): la cassetta "speciale" nell'isola in Sicilia

In Sicilia c'è un posto lontano dal caos delle spiagge più famose che offre una piacevole novità a tutti gli amanti della lettura: ve la raccontiamo nell'articolo

Jana Cardinale
Giornalista
  • 23 maggio 2025

Bookcrossing a Favignana (nella foto a destra Cinzia Ferrari e a sinistra Alessandra Ritunno)

Punta Lunga a Favignana, la meravigliosa lingua di terra delimitata da un piccolo e delizioso villaggio di pescatori, dove il mare è limpido e cristallino e dove si può godere dei raggi del sole sdraiati su scogli piatti.

Lontano dal caos delle spiagge più famose, questo posto offre da qualche settimana una piacevole novità a tutti gli amanti della lettura: una cassetta book crossing.

Si tratta di un'attività in cui si condividono libri lasciandoli in luoghi pubblici affinché altre persone possano prenderli e leggerli.

È un modo per dare una seconda vita ai libri, promuovere la lettura e creare una connessione sociale.

La base del book crossing è la condivisione gratuita di libri, senza obblighi o scadenze per il "prestito" e chi prende un libro può anche decidere di lasciarne uno in cambio, contribuendo alla sua circolazione.

Non c'è bisogno di iscrizioni o regole specifiche, perché il book crossing è un'attività informale e accessibile a tutti, ed è anche un modo per ridurre lo spreco di libri favorendo l'incontro con gli altri, la condivisione e la possibilità di parlarne, creando opportunità di socializzazione e scambio di idee.

L’iniziativa dei "libri in libertà" a Favignana l’ha avuta Cinzia Ferrari, con la collaborazione di Alessandra Ritunno: la prima è originaria di Bologna, ma è residente sull’isola, e la seconda vive alle Egadi tutto l’anno.

Ricordando una frase di Emily Dickinson, la cassetta propone una frase che dice: "Nessun vascello c'è che come un libro possa portarci in contrade lontane".

Un'ottima idea che trasforma il semplice gesto della lettura in un'esperienza collettiva e dinamica.

Lasciare un libro in un luogo pubblico per permettere ad altri di trovarlo, leggerlo e poi rimetterlo in circolo crea una rete invisibile di lettori appassionati che condividono storie ed emozioni.

A catalogarli è stata Cinzia, con un adesivo ufficiale del Bookcrossing tondo e giallo, per rendere più facile l’identificazione del libro in viaggio. C'è poi il sito e un codice che permette di capire dove è stato preso il libro e tracciarne i movimenti.

Sull’isola ha destato grande curiosità e immediato l’apprezzamento. Questa iniziativa culturale contribuisce a fare comunità, cogliendo l’attenzione anche dei turisti, che da ora in poi numerosi saranno presenti sul posto in vista della bella stagione che è ormai alle porte.

L’evento si è svolto il 25 aprile scorso, in una data simbolicamente importante perché segna la festa della Liberazione.

Un giorno che è anche un ricordo di un periodo di sofferenza e sacrificio, e allo stesso tempo di speranza e rinascita.

«Abbiamo voluto farlo il 25 aprile – dice Cinzia - perché è la festa della liberazione e noi crediamo che la cultura renda liberi, capaci di scegliere, per cui la cosa migliore è liberare cultura».

A Punta Lunga è stato un vero e proprio momento di festa, seguito da persone di tutte le età e da molti giovani.

I commenti sono subito stati tanti, anche dopo la condivisione sui social, che ha informato gli appassionati e gli affezionati più lontani dell’isola di Favignana e delle sue attrattive, che hanno lodato l’iniziativa preannunciando che tra giugno e settembre saranno diversi i libri contenuti nella cassetta che partiranno per destinazioni lontane.

Altri hanno chiesto ai cittadini di avere di questa innovativa presenza cura e rispetto, e altri ancora hanno chiesto informazioni, su come poter coinvolgere i propri Comuni di residenza in questo circuito virtuoso e farli, quindi, aderire all’iniziativa.

Il BookCrossing, o movimento per lo scambio di libri, è nato spontaneamente nel 2001 negli Stati Uniti e si è diffuso in tutto il mondo.

Chi vi partecipa lascia i propri libri "in libertà", sul treno, in autobus, su una panchina, e così chi li trova può condividere pensieri ed emozioni con chi li ha già letti.

Un modo unico per mettere in rete parole e sentimenti, che lasceranno traccia di ciascun sentire e racconteranno in modo ogni volta diverso anche un territorio.

In questo caso il villaggio di Punta Lunga, che resta una delle zone più integre dell’isola, in una zona panoramica affacciata sulle caratteristiche baie con acque cristalline, dove i silenzi sono rotti solo dal vento e dai piccoli rumori delle imbarcazioni mosse dal mare.
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