STORIA E TRADIZIONI
Il 400°+1 Festino a Palermo: il carro-teatro e una tappa a sorpresa per un viaggio inedito
Quest'anno il Festino propone un racconto inedito su Rosalia che si snoda in cinque tappe e avvolgerà il Cassaro in un racconto fatto di musica, canti, luci

La statua di Santa Rosalia sul Carro trionfale del 400° Festino (foto di Roberto di Modica)
Un festeggiamento che intreccia, come di consueto, il programma religioso della Curia con i festeggiamenti organizzati dal Comune di Palermo per i palermitani e i numerosi turisti attesi nelle prossime ore. Quest'anno il Festino propone un racconto inedito su Rosalia che si snoda in cinque tappe e avvolgerà il Cassaro in un racconto fatto di musica, canti, luci.
«Dopo lo straordinario spettacolo dello scorso anno, grazie a cui il Festino di Santa Rosalia è stato premiato al BEA WORLD GRAND PRIX 2024 come terzo evento al mondo e ha attratto oltre 350 mila visitatori, abbiamo deciso di offrire alla città uno spettacolo innovativo, realizzato con tecnologie digitali all'avanguardia, all'altezza di un evento divenuto di interesse internazionale - ha dichiarato il sindaco del Comune di Palermo, Roberto Lagalla -.
Questo obiettivo è stato raggiunto grazie anche al lavoro di promozione portato avanti negli ultimi mesi con il tour della mostra sul Festino, che ha già fatto tappa a Pechino e a Malta e proseguirà con Londra, Washington e nel 2026 potrebbe anche sbarcare in Giappone con le immagini vincitrici del nuovo Concorso.
Ringrazio la Curia di Palermo e l'Arcivescovo Lorefice per la condivisione del messaggio di bellezza e speranza che anche quest'anno vuole trasmettere il Festino alla comunità, il Prefetto Mariani e il Comitato di Ordine e sicurezza, le società partecipate del Comune per il supporto nella realizzazione della manifestazione e tutte le associazioni di Protezioni civile e di volontariato che saranno al lavoro per garantire lo svolgimento in sicurezza degli spettacoli».
«Quest'anno il Festino coinvolge lo spettatore in un viaggio inedito di bellezza che, per la prima volta, fa una tappa aggiuntiva di fronte Palazzo Riso. Sono stati coinvolti attori di caratura internazionale ma, soprattutto, con grande orgoglio, imprese e artisti del territorio affermati a livello nazionale.
«Lo spettacolo narra, attraverso la storia di Rosalia, la capacità di Palermo di essere città in continuo mutamento che si nutre delle ferite trasformandole in forza e le difficoltà in nuova energia, alimentando una bellezza viva e fertile - aggiunge l'assessore alla Cultura, Giampiero Cannella -. Lo strumento di narrazione è la luce che, grazie alla incredibile capacità di rappresentazione, libera dall'oscurità restituendo ordine, speranza e belleza.
Inoltre, a partire dall'8 luglio ha inizio un calendario di eventi (leggi qui il programma degli eventi collaterali) che ci accompagna alla notte del 14 luglio, attraverso iniziative itineranti dei quartieri della città, dal centro alle periferie, per raccontare Rosalia attraverso l'arte, la poesia, la musica e la danza.
Infine, tengo a ringraziare il Centro Sperimentale di Cinematografia che ci affianca nelle riprese del backstage del Festino per raccontare il grande lavoro dei creativi, degli artisti e delle maestranze che permettono la realizzazione dell'evento».
Le iniziative
Anche quest'anno torna per la seconda volta il concorso fotografico dedicato a Santa Rosalia. Il Premio Santa Rosalia sul 400+1 Festino di Santa Rosalia organizzato dal Comune di Palermo, con il patrocinio di: Autorità di Sistema Portuale de cilia Occidentale; Ordine dei Giornalisti di Sicilia.
Scadenza: 31 luglio 2025
Altre iniziative dal 7 luglio fino al 4 settembre sono consultabili sul sito del Festino di Santa Rosalia.
Palermo. Bellezza in cammino
La bellezza di Palermo non è immobile. Non è la perfezione fissa di una cartolina. È una bellezza in cammino: si muove, cambia, cresce ogni giorno. Una bellezza fatta di stagioni, di mani che costruiscono, di sguardi che sanno vederla. Non è la bellezza distante delle città-vetrina, ma una bellezza che si attraversa: nelle strade, nelle pietre, nei volti di chi la abita. Una bellezza che nasce dall'incontro, dalle differenze, dalla storia, e che trova forza anche nelle sue ferite, una bellezza antifragile.
Il Festino 2025
Che cosa è il Festino se non la capacità della città di creare bellezza dalle avversità. Di trasformare uno dei momenti più bui della sua storia in una celebrazione della comunità, del senso stesso del vivere e camminare insieme. E di farlo da quattrocento anni, con un trionfo dell'effimero che ambisce all'eternità. Da quattrocento anni, più uno.
Una tappa bonus
Protagonista di questo viaggio sarà Palermo stessa. Un carro-teatro si affiancherà al carro trionfale, rappresentando la città in preda al disordine dettato dalla paura della peste. Qui si muoveranno gli acrobati del Circ'Opificio e le danzatrici di Pantarte.
Su questa moderna nave dei folli si ergerà Simona Malato, voce della città, alla ricerca di qualcosa che restituisca unità e bellezza a ciò che è solo caos e prevaricazione dell'uno sull'altro.
Lo farà affrontando, nelle diverse tappe, un dialogo con le forze primigenie messe in campo dall'epidemia. La morte, impersonata da Vincenzo Pirrotta a Palazzo dei Normanni, e la vita, che è Isabella Ragonese, in cattedrale.
Due dialoghi, quello fra Palermo e la morte, fra Palermo e la vita, che si svilupperanno fra digitale e analogico, fra tradizione e sperimentazione, tra videomapping e arte performativa, dando luogo ad uno spettacolo innovativo e originale quanto popolare e, questo lo sforzo messo in campo dal team creativo, visibile e fruibile da una vasta platea di spettatori.
E sarà proprio la vita a indicare in Rosalia la soluzione, il potente simbolo capace di unificare la citta, di dare una direzione al cammino di bellezza intrapreso dai suoi cittadini.
Ci sarà comunque tempo per una tappa bonus, a Palazzo Riso, che vuole essere un regalo e una sorpresa per i Palermitani. Un attore, Vincenzo Ferrera, una musicista, Giulia Tagliavia, e un pittore, Francesco de Grandi, metteranno la loro arte al servizio del Genio di Palermo. I Quattro Canti, con la musica di Serena Ganci e Fabrizio Cammarata, segneranno il trionfo di Santa Rosalia, e con essa dell'arte barocca ed eternamente effimera del Festino.
L'urlo "Viva Palermo e Santa Rosalia" celebrerà il rinnovarsi del patto che lega la città alla sua Santa, dando una nuova forma al carro-teatro e una ritrovata coesione e una direzione ai suoi abitanti.
Porta Felice sarà il luogo che celebra l'aspirazione all'eternità del rapporto fra Rosalia e la sua gente, con una performance corale dell'intero cast del Festino con l'aggiunta di Sabrina Petyx. E come tradizione vuole si terminerà con l'attraversamento di Porta Felice e con i giochi piro-musicali.
Il Festino 400°+1 è pensato come un viaggio narrativo e sensoriale, fatto di parole, musica e videomapping, un racconto che si svolge in alto, visibile per tutti, che rinnova la tradizione non negandola, ma riscrivendola con linguaggi contemporanei.
È un omaggio a tutti quegli artisti che, nei secoli, hanno fatto di Palermo un'opera vivente, e alla bellezza come gesto che salva. Ogni tappa è infatti ispirata da un'opera d'arte legata a Palermo, e ci piacerebbe che fossero gli spettatori ad individuare i riferimenti a questi tasselli di bellezza regalati alla città dai suoi artisti.
Ma è anche il risultato del lavoro di aziende, artisti, musicisti, compositori, performer, scrittori, studiosi che formano il tessuto dell'industria culturale e creativa cittadina. Un modo di celebrare la grande bellezza del passato attraverso la grande bellezza del presente.
Ti è piaciuto questo articolo?
Seguici anche sui social
Iscriviti alla newsletter
|
GLI ARTICOLI PIÚ LETTI
-
STORIA E TRADIZIONI
Stella, moglie del "Principone": a chi si ispira la principessa di Salina del Gattopardo
-
STORIA E TRADIZIONI
Per i cugini era un "mostro", per la madre una figlia: la storia del (vero) "Gattopardo"