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Raccolta differenziata e grandi restauri: così (forse) rinasce la Vucciria di Palermo

Undici milioni di euro per la riqualificazione del centro storico e l'inizio della raccolta differenziata che dice "addio" ai cassonetti: Palermo prova a riqualificare la Vucciria

Balarm
La redazione
  • 17 novembre 2018

Piazza Garraffello

Partiamo dagli undici milioni: si tratta del settimo bando per la riqualificazione del centro storico.

La graduatoria definitiva approvata dal Comune, distribusice questa somma a 447 beneficiari: anche se quasi nessuno di loro risulta ufficialmente residente in centro storico.

Oltre a palazzo Ventimiglia Geraci tra i quasi novanta edifici anche palazzo Rammacca a piazza Garraffello: sono stati approvati interventi di recupero e manutenzione struturale su palazzi storici in stato di degrado tra cui anche palazzi ritenuti pericolosi per la pubblica incolumità.

Secondo l'amministrazione comunale di Palermo questa erogazione di fondi è un passo in avanti verso il recupero del patrimonio edilizio e non solo.

Si sta andando ad agire su un territorio preciso e su un versante preciso: i lavori non saranno invasivi ma di riqualificazione.

Nel dettaglio, sono 87 le unità edilizie ammesse e i contributi erogati dal Comune si aggiungono a quelli che i proprietari spenderanno di tasca propria per rimettere a nuovo gli edifici
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Tra soldi pubblici e soldi privati la cifra complessiva messa in circolo è di circa 30 milioni.

Passiamo ora alla questione della raccolta differenziata: si tratta del terzo step di "Palermo Differenzia 2", la raccolta porta a porta che coinvolge i quartieri di Borgo Vecchio, Cala, Loggia-Vucciria e Kalsa.

SI sono svolti degli incontri nel corso dei quali ai residenti è stato spiegato come funziona la raccolta e perché è giusto collaborare.

«Un quartiere difficile - dice l'amministratore unico di Rap Giuseppe Norata - infatti stiamo coinvolgendo il volontariato, la parrocchia, le scuole per potere incidere nel profondo tessuto sociale del territorio».

Tanti i comitati che hanno dato la loro disponibilità e le associazioni di volontariato che si stanno adoperando per raggiungere in maniera capillare più gente possibile e segnalare eventuali criticità.
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