Una valanga di parolacce per come trattiamo Serpotta: a Palermo c'è Vittorio Sgarbi
Un mondo di stranieri viene a cercare Giacomo Serpotta a Palermo e in Italia non sanno chi è e intanto tempo e incuria lavorano sodo: di chi è la colpa? Di Matteo Salvini
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Nel corso della trasmissione "Le Iene" di domenica 10 marzo il critico d'arte (e politico) Vittorio Sgarbi si è speso, come solo sui sa fare, per i capolavori di Giacomo Serpotta (1656 - 1732) che adornano Palermo e in particolare su alcuni stucchi della chiesa del Santo Rosario.
Arrabbiato, Sgarbi mostra nel video come come i settecenteschi stucchi in gesso stiano marcendo fino praticamente a sciogliersi per le infiltrazioni d’acqua dal tetto.
Perché è colpa di Salvini? Perché l problema dell'acqua è della Chiesa di San Domenico, di proprietà del ministero dell’Interno che dovrebbe a questo punto occuparsene.
Altra questione: come il critico sostiene (ed è vero) da tutto il mondo i turisti raggiungono Palermo per ammirare i lavori di Serpotta, scultore del calibro di Bernini, che però in Italia non è preso in considerazione.
Arrabbiato, Sgarbi mostra nel video come come i settecenteschi stucchi in gesso stiano marcendo fino praticamente a sciogliersi per le infiltrazioni d’acqua dal tetto.
Perché è colpa di Salvini? Perché l problema dell'acqua è della Chiesa di San Domenico, di proprietà del ministero dell’Interno che dovrebbe a questo punto occuparsene.
Altra questione: come il critico sostiene (ed è vero) da tutto il mondo i turisti raggiungono Palermo per ammirare i lavori di Serpotta, scultore del calibro di Bernini, che però in Italia non è preso in considerazione.
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